Il decreto "alluvione" di sostegno alle popolazioni di Emilia Romagna Marche e Toscane , in attesa di pubblicazione in Gazzetta prevede varie misure a favore dei lavoratori e delle imprese colpite.
La ministra del lavoro Calderone ha ribadito il 27 maggio scorso, in un incontro con l'assessore al Lavoro della Regione Emilia Colla, la volontà di sostenere immediatamente famiglie imprese per far ripartire prima possibile le attività produttive e ha sottolineato che quasi metà delle risorse previste dal Governo per l'emergenza alluvione (2 miliardi) sono rivolte al sostegno dei lavoratori
- 580 milioni per la cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni
- 250 milioni per l'indennità una tantum fino a 3mila euro per i lavoratori autonomi costretti a interrompere l'attività
Da segnalare un articolo della bozza di decreto che prevede anche un contributo economico diretto anche se temporaneo ai lavoratori dipendenti. Vediamo come
Sospensione ritenute fiscali nelle zone dell'alluvione
I lavoratori dipendenti potranno infatti chiedere ai propri datori di lavoro di non applicare le ritenute fiscali e le trattenute regionali e comunali sulle proprie retribuzioni, nelle mensilità da maggio ad agosto 2023.
I relativi importi resteranno quindi nelle buste paga ma dovranno comunque essere riversati allo stato , a novembre 2023 in un unica soluzione , stando alla bozza attuale, che non è ancora definitiva.
Non saranno ovviamente applicati interessi né sanzioni .
La misura NON riguarda i contributi previdenziali e si applica ai lavoratori residenti nelle zone colpite in misura diversa:
- le aziende ubicate fuori dai comuni interessati dallo stato di emergenza potranno annullare il 100% delle trattenute, mentre
- le aziende che hanno sede nelle zone alluvionate effettueranno il 50% delle trattenute
Giova sottolineare che su una retribuzione di circa 25mila euro annui la sospensione delle trattenute ha per effetto un maggiore importo netto medio di circa 350 euro mensili.
Come detto le retribuzioni lorde subiranno le ordinarie trattenute previdenziali ma non quelle fiscali, il cui importo resterà in busta paga e dovrà essere restituito entro il 20 novembre 2023 .
Non si escludono modifiche al provvedimento. Come ha sottolineato l'assessore Colla : il provvedimento è un'operazione che ci permette di dare prime risposte indispensabili ai lavoratori e alle imprese che la riunione tecnica ha permesso di affinare con integrazioni e segnalare, per la fase di conversione in Parlamento, le necessarie modifiche, sempre dentro un perimetro condiviso".