Le nuove Linee guida per lo svolgimento dei corsi di formazione per la specializzazione degli avvocati sono state predisposte dalla apposita commissione del Ministero della giustizia e del Consiglio nazionale forense e pubblicate sul sito istituzionale del CFL l'8 maggio 2023 .
Titolo di specializzazione avvocati: le regole base
Il documento precisa innanzitutto che l’esigenza di una disciplina dell’offerta dei servizi legali si è negli anni resa pressante, a fronte dell’alto numero degli iscritti all’albo e della difficoltà per la clientela di individuare i professionisti più preparati nelle specifiche questioni da risolvere.
A tale esigenza ha risposto l’art. 9 l. 31 dicembre 2012, n. 247 (Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense), intitolato «Specializzazioni», il quale contempla la figura di un avvocato "munito dell’approfondita preparazione su di una specifica materia, attestata dal titolo di SPECIALISTA che è suo diritto «ottenere e indicare».
Il ciascun consiglio dell’ordine deve istituire e aggiornare, fra gli altri, «gli elenchi degli avvocati specialisti» come da regolamento emanato dal Ministro della giustizia con il d.m. 16 agosto 2016, n. 178.
Le regole di base per il conseguimento della specializzazione sono le seguenti
- a) il titolo si acquista dopo un apposito «percorso formativo» o «per comprovata esperienza professionale», entrambi nel campo di specializzazione;
- b) la formazione è organizzata «presso una facoltà di giurisprudenza» e che, a tal fine, il Consiglio nazionale forense ed i consigli degli ordini territorialistipu lano apposite convenzioni, aventi ad oggetto l’organizzazione dei corsi, definiti «di alta formazione per il conseguimento del titolo di specialista»;
- c) il riconoscimento della comprovata esperienza professionale richiede un’anzianità di iscrizione all’albo (ininterrottamente e senza sospensioni) di otto anni e l’attività nello specifico ambito (in modo assiduo, prevalente e continuativo) negli ultimi cinque anni;
- d) l’attribuzione del titolo di specialista sulla base della valutazione della partecipazione ai predetti corsi e dei titoli comprovanti l’esperienza professionale spetta al Consiglio nazionale forense, che ha anche il potere di revocarlo
ATTENZIONE il titolo di specialista non comporta riserva di attività professionale.
I corsi di specializzazione forense: metodologie e materie obbligatore
Con le linee guida vengono finalmente delineati i percorsi formativi specialistici che daranno titoli in tre ambiti:
- civile,
- penale
- amministrativo
I corsi dovranno avere durata minima di due anni e saranno organizzati in collaborazione dalle Università Cnf, Ordini e associazioni specialistiche forensi.
L'avvocato potrà conseguire fino a tre specializzazioni in un massimo di due dei tre ambiti previsti .
I corsi potranno essere svolti sia in presenza che in modalità telematica da remoto, che in modalità mista.
Le metodologie didattiche dovranno essere sia tradizionali ( lezioni frontali - almeno 100 ore - e analisi e discussione di casi ) che innovative , cioè con l'utilizzo di strumenti digitali oppure con approccio esperienziale
Gli ambiti di specializzazione sono cosi suddivisi :
- A) diritto civile, suddiviso in:
a) diritto successorio;
b) diritti reali, condominio e locazioni;
c) diritto dei contratti;
d) diritto della responsabilità civile, della responsabilità professionale e delle assicurazioni;
e) diritto agrario;
f) diritto commerciale e societario;
g) diritto industriale, della proprietà intellettuale e dell’innovazione tecnologica;
h) diritto della crisi di impresa e dell’insolvenza;
i) diritto dell’esecuzione forzata;
l) diritto bancario e dei mercati finanziari;
m) diritto dei consumatori;
- B) diritto penale, distinto in:
a) diritto penale della persona;
b) diritto penale della pubblica amministrazione;
c) diritto penale dell’ambiente, dell’urbanistica e dell’edilizia;
d) diritto penale dell’economia e dell’impresa;
e) diritto penale della criminalità organizzata e delle misure di
prevenzione;
f) diritto dell’esecuzione penale;
g) diritto penale dell’informazione, di internet e delle nuove tecnologie;
- C) diritto amministrativo, suddiviso in:
a) diritto del pubblico impiego e della responsabilità amministrativa;
b) diritto urbanistico, dell’edilizia e dei beni culturali;
c) diritto dell’ambiente e dell’energia;
d) diritto sanitario;
e) diritto dell’istruzione;
f) diritto dei contratti pubblici e dei servizi di interesse economico generale;
g) diritto delle autonomie territoriali e del contenzioso elettorale;
h) contabilità pubblica e contenzioso finanziario-statistico;
D) diritto del lavoro e della previdenza sociale;
E) diritto tributario, doganale e della fiscalità internazionale;
F) diritto internazionale;
G) diritto dell’Unione europea;
H) diritto dei trasporti e della navigazione;
I) diritto della concorrenza;
L) diritto dell’informazione, della comunicazione digitale e della
protezione dei dati personali;
M) diritto della persona, delle relazioni familiari e dei minorenni;
N) tutela dei diritti umani e protezione internazionale;
O) diritto dello sport.
Le materie obbligatorie in tutti i programmi dei corsi di specializzazione forense sono
- diritto processuale;
- deontologia e ordinamento professionale;
- logica e ragionamento giuridico;
- interpretazione (per esempio, legge, negozio, sentenza);
- ricerca legale;
- scrittura giuridica (tecniche di redazione di atti e pareri);
- linguaggio giuridico;
- tecniche di argomentazione e discussione (ars oratoria)