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MODELLO 730/2023: IL QUADRO K AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO

Modello 730/2023: il quadro K amministratori di condominio

Il quadro K da compilare da parte degli amministratori di condominio

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Gli amministratori di condominio che si avvalgono dell’assistenza fiscale presentano la comunicazione dell’amministratore:

  • compilando il quadro K del modello 730,
  • o presentando, oltre il modello 730, il quadro AC del Modello REDDITI Persone fisiche 2023 relativo all’elenco dei fornitori del condominio, insieme al frontespizio dello stesso Modello REDDITI Persone fisiche 2023 nei modi e nei termini previsti per la presentazione di questo modello.

Nel Quadro K vanno indicati:

  • beni e servizi acquistati dal condominio nell’anno solare, 
  • dati identificativi dei relativi fornitori,
  • e dati catastali del condominio nel caso di interventi di recupero del patrimonio edilizio.

In particolare, il quadro K deve essere utilizzato dagli amministratori di condominio negli edifici, in carica al 31 dicembre 2022, per effettuare i seguenti adempimenti:

1) comunicazione dei dati identificativi del condominio oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio realizzati sulle parti comuni condominiali. Il decreto legge n. 70 del 13 maggio 2011, entrato in vigore il 14 maggio 2011, ha eliminato l’obbligo di inviare tramite raccomandata la comunicazione di inizio lavori al Centro Operativo di Pescara, al fine di fruire della detrazione d’imposta delle spese sostenute per l’esecuzione degli interventi di ristrutturazione edilizia. In luogo della comunicazione di inizio lavori, il contribuente deve indicare nella dichiarazione dei redditi:

  • i dati catastali identificativi dell’immobile;
  • gli altri dati richiesti ai fini del controllo della detrazione.

In relazione agli interventi sulle parti comuni condominiali iniziati a partire dal 14 maggio 2011, per i quali nell’anno 2022 sono state sostenute spese che danno diritto alla detrazione, l’amministratore di condominio indica nel quadro K i dati catastali identificativi del condominio sul quale sono stati effettuati i lavori;

2) comunicazione annuale all’Anagrafe Tributaria dell’importo complessivo dei beni e servizi acquistati dal condominio nell’anno solare e dei dati identificativi dei relativi fornitori (art. 7, comma 8-bis, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 605). Tale obbligo sussiste anche se la carica di amministratore è stata conferita nell’ambito di un condominio con non più di otto condomini.

Amministratori di condominio: la compilazione del quadro K

La Sezione I del quadro K va compilata indicando al rigo K1:

  • il codice fiscale del condominio (colonna 1)
  • la denominazione (eventuale) (colonna 2)

Nella sezione II, vanno indicati i dati catastali identificativi del condominio oggetto di interventi sulle parti comuni condominiali, con riferimento agli interventi di recupero del patrimonio edilizio per i quali è stato eliminato l’obbligo della comunicazione al Centro operativo di Pescara (decreto legge n. 70 del 13 maggio 2011, entrato in vigore il 14 maggio 2011).

Se l’immobile non è ancora stato censito al momento di presentazione della dichiarazione devono essere riportati gli estremi della domanda di accatastamento.

In particolare:

  • nel Rigo K2:
    • in Colonna 1 (Codice Comune): indicare il codice catastale del comune dove è situato il condominio. Il codice Comune può essere a seconda dei casi di quattro o cinque caratteri come indicato nel documento catastale.
    • in Colonna 2 (Terreni/Urbano):
      • indicare: ‘T’ se l’immobile è censito nel catasto terreni; 
      • ‘U’ se l’immobile è censito nel catasto edilizio urbano.
    • in Colonna 4 (Sezione Urbana/Comune Catastale): riportare le lettere o i numeri indicati nel documento catastale, se presenti. Per gli immobili siti nelle zone in cui vige il sistema tavolare indicare il codice “Comune catastale”.
    • in Colonna 5 (Foglio): riportare il numero di foglio indicato nel documento catastale.
    • in Colonna 6 (Particella): riportare il numero di particella, indicato nel documento catastale, che può essere composto da due parti, rispettivamente di cinque e quattro cifre, separato da una barra spaziatrice. Se la particella è composta da una sola serie di cifre, quest’ultima va riportata nella parte a sinistra della barra spaziatrice.
    • in Colonna 7 (Subalterno): riportare, se presente, il numero di subalterno indicato nel documento catastale.
  • nel Rigo K3:
    • in Colonna 1 (Data): indicare la data di presentazione della domanda di accatastamento.
    • in Colonna 2 (Numero): indicare il numero della domanda di accatastamento.
    • in Colonna 3 (Provincia Ufficio Agenzia Entrate): indicare la sigla della Provincia in cui è situato l’Ufficio Provinciale dell’Agenzia delle Entrate presso il quale è stata presentata la domanda.

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