I datori di lavoro che hanno omesso l'invio all'INAIL del foglio salari per l'autoliquidazione, dovuto entro il 28 febbraio, rischiano in caso di controlli non solo la sanzione amministrativa ma anche il blocco del Documento unico di regolarità contributiva DURC. Vediamo più in dettaglio le possibilità di sanare la situazione
L'autoliquidazione INAIL dovuta entro il 28 febbraio di ogni anno tramite i servizi telematici “Invio dichiarazione salari” o “AL.P.I. online”.richiede ai datori di lavoro titolari di posizione assicurativa territoriale l'invio
- della dichiarazione delle retribuzioni telematica,
- della richiesta di rateazione e
- della domanda di riduzione del premio artigiani
In questi giorni l'istituto sta raccogliendo i dati aziendali e , in caso di mancato recepimento delle retribuzioni richieste, l’INAIL può:
- procedere all’accertamento di tali retribuzioni o
- efettuare la liquidazione del premio sulla base delle retribuzioni dell’anno precedente.
ATTENZIONE La necessità di accertamento può portare anche a verifiche ispettive in particolare per le aziende di più grandi dimensioni, in particolare in merito a una eventuale cessata attività.
Si ricorda che la mancata comunicazione dell’ammontare delle retribuzioni effettivamente corrisposte nel periodo assicurativo, è punita con:
- sanzione amministrativa da 125 a 770 euro, se l'omissione non comporta un premio inferiore al dovuto.
- sanzione amministrativa e sanzioni civili se l' omissione determina una mancata richiesta di premio
Come accennato in apertura una delle conseguenze del mancato invio del foglio salari è anche l'impossibilita di ottenere il DURC - documento unico di regolarità contributiva, (come chiarito nella circolare INAIL n. 61/2015).
E' possibile però, per scongiurare questa eventualità, effettuare l'invio del foglio salari con la massima urgenza, anche dopo il termine di scadenza purché prima di eventuali solleciti INAIL .