Ancora un rinvio delle regole per il patrocinio nelle Corti superiori e per l'esame di abilitazione alla professione forense. Sono le due importanti novità che riguardano gli avvocati contenute nella legge di conversione del decreto legge Milleproroghe .
L'approvazione è ormai definitiva con il voto di ieri della Camera . Si attende ora solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Vedi per approfondire altre novità: Milleproroghe il testo del DDL approvato dal Senato
Vediamo più in dettaglio cosa prevedono gli emendamenti (comma 4 ter art. 8 DL 198 2022) riguardanti la professione forense.
Patrocinio nelle giurisdizioni superiori con i precedenti requisiti
Il comma 4-ter, lett. a), introduce la proroga di un ulteriore anno per la disciplina transitoria attualmente in vigore, spostandone il termine al 2024. In particolare resta consentita l'iscrizione all’albo per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori ovvero :
- Corte di cassazione,
- Consiglio di Stato,
- Corte dei Conti,
- Corte costituzionale,
- Tribunale superiore delle acque pubbliche,
agli avvocati che maturino i requisiti previsti prima della riforma del 2012, entro il 2 febbraio 2024.
Esame per l’abilitazione forense: rinvio della nuova disciplina
Con il comma 4-ter, lett. b), viene nuovamente rinviata di un anno, al 2024, l’entrata in vigore della nuova disciplina dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato.
L’esame si svolgerà quindi anche nel 2023 secondo la disciplina previgente .
Ricordiamo che nel 2022 l’esame si articolava in due prove orali:
- la prima consiste nell’esame e nella discussione della soluzione di un caso;
- la seconda, di durata compresa fra 45 e 60 minuti, consiste nella discussione di specifici quesiti su cinque materie scelte preventivamente dal candidato.