Il Buono domiciliarità è un contributo mensile erogato dalla Regione del valore di 600 euro, riconosciuto per 24 mensilità, spendibile per l’acquisto di servizi di assistenza familiare a favore di persone non autosufficienti (anziani o disabili) o di assistenza educativa nel caso di minori, residenti e/o con domicilio sanitario in Piemonte.
La misura è finanziata dal Fondo Sociale Europeo Plus – programmazione 2021-2027. Nell'articolo vediamo chi sono i beneficiari , l'importo, la cumulabilità e come fare domanda.
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Buono domiciliarità Piemonte: beneficiari, requisiti e condizioni
Possono ottenere il buono :
- Persone ultrasessantacinquenni non autosufficienti
- Persone con disabilità non autosufficienti
- residenti e/o aventi il proprio domicilio sanitario in Piemonte
- già sottoposte a “valutazione multidimensionale” presso le Unità di Valutazione competenti, cON punteggio sociale non inferiore a 7;
- in possesso di I.S.E.E. rilasciata nel 2023 con scadenza 31/12/202, ) avente un valore non superiore a 50.000 euro (65.000 euro se il destinatario è minorenne). Non è ammesso un ISEE corrente
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Inoltre è necessario che sia stato attivato un servizio di assistenza familiare con la stipula di:
- un regolare contratto di lavoro subordinato con un assistente familiare, di durata pari ad almeno 12 mesi, per un minimo di 16 ore settimanali di servizio (inquadramento dell’assistente nei livelli CS o DS del CCNL sul lavoro domestico), oppure
- un incarico professionale, con lo stesso numero minimo di ore settimanali e pari requisiti professionali, per la prestazione di un servizio di assistenza domiciliare da parte di un libero professionista, oppure
- un contratto di prestazione di un servizio di assistenza domiciliare con idonea cooperativa sociale, agenzia di somministrazione di lavoro o altro soggetto giuridico fornitore di servizi di assistenza domiciliare, che rispetti i medesimi requisiti di durata e numero minimo di ore settimanali.
ATTENZIONE Può presentare domanda anche chi, al momento della compilazione, non abbia ancora stipulato un regolare contratto di lavoro o di prestazione di servizi ; in questo caso,il buono sarà assegnato iin forma condizionata e copia delcontratto/incarico va presentata entro 30 giorni dalla data in cui avrà ricevuto comunicazione di assegnazione del Buono
Al destinatario sarà assegnato il Buono in forma condizionata anche nel caso in cui riceva altri contributi aventi natura di trasferimento monetario a sostegno della domiciliarità considerati incompatibili con il Buono. Il destinatario dovrà rinunciare a tali contributi entro 30 giorni dalla data in cui avrà ricevuto comunicazione di assegnazione del Buono, pena la decadenza della domanda.
Importo durata e cumulabilità
L'importo del buono è di 600 euro, sia per il Buono domiciliarità – Assistenza familiare che per il Buono domiciliarità – Assistenza educativa professionale.
Risultano incompatibili con il Buono Domiciliarità:
- la percezione di “assegni di cura”;
- la percezione di contributi dal Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare;
- l’attivazione della misura “Home care premium” gestita da INPS, qualora preveda l’erogazione di trasferimenti monetari (a titolo di “prestazione prevalente”) oppure interventi di assistenza domiciliare per un numero di ore settimanali superiore a 16 (oppure 8 nel caso di assistenza educativa rivolta a minori con disabilità) erogati a titolo di “prestazione integrativa”;
- altre misure aventi natura di trasferimento monetario specificatamente destinato al sostegno della domiciliarità, di eventuale futura definizione, a titolarità regionale o statale;
- l’accoglienza definitiva presso strutture residenziali sociosanitarie o sociali.
Risultano invece compatibili con il Buono Domiciliarità:
- gli interventi di riabilitazione in regime ambulatoriale o domiciliare;
- il ricovero ospedaliero e/o riabilitativo (fino a 60 giorni consecutivi);
- gli interventi di assistenza domiciliare direttamente erogati dagli Enti Gestori, ovvero i servizi professionali domiciliari resi da operatori sociosanitari ed educatori professionali ( se il destinatario ne beneficia per un massimo di 16 ore settimanali)
- contributi economici erogati dagli Enti Gestori a sostegno delle famiglie affidatarie in caso di affidamento etero-famigliare di minori con disabilità;
- gli interventi di Assistenza Domiciliare Integrata, gestiti dalle ASL;
- l’indennità di accompagnamento erogata a favore di soggetti mutilati o invalidi totali.
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Buono assistenza domiciliare: come fare domanda
La domanda va presentata sulla piattaforma online “Scelta Sociale”, attiva dall’inizio del 2023 su www.piemontetu.it.
Per accedere alla procedura è necessario autenticarsi mediante
- il Sistema di Identità Digitale (SPID), oppure
- Carta d’Identità Elettronica (CIE) o
- Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Nel caso in cui a presentare domanda sia un soggetto diverso dal destinatario l’accesso alla piattaforma va effettuato servendosi delle proprie credenziali, non quelle del beneficiario.
Il primo sportello per la presentazione delle domande aprirà a gennaio 2023 (date da confermare) e chiuderà al 31 marzo 2023.
Ad oggi 24 gennaio la piattaforma non è aperta. E' possibile intanto:
- richiedere l'attestazione dell'ISEE Indicatore della Situazione Economica Equivalente socio-sanitario rilasciato nel 2023 Leggi in merito ISEE 2023 guida completa
- Contattare la ASL per richiedere un verbale di valutazione UVGUnità Valutativa Geriatrica/UMVDUnità multidisciplinare di valutazione della disabilità o lettera di comunicazione del punteggio sociale attribuito
Priorità
Le domande presentate vengono ordinate sulla base dei seguenti criteri di priorità:
- punteggio sociale
- I.S.E.E. sociosanitario.