Sono state pubblicate ieri nel messaggio n. 317-2022 le istruzioni INPS per la presentazione delle richieste di riesame da parte dei lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni INPS riguardanti le domande dell’indennità una tantum di 200 euro (e degli ulteriori eventuali 150 euro per i soggetti con reddito sotto la soglia di 20mila euro) che siano state respinte dall'Istituto dopo il controllo dei requisiti .
Bonus 200 euro autonomi: beneficiari e requisiti
Con l’occasione l’Istituto di previdenza ricorda che i beneficiari sono
- lavoratori iscritti alla gestione speciale dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani,
- lavoratori iscritti alla gestione speciale dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli esercenti attività commerciali
- lavoratori iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali iscritti alla predetta gestione;
- pescatori autonomi o associati in cooperative o compagnie
- liberi professionisti iscritti alla Gestione separata dell’INPS che esercitano per professione abituale, ancorché non esclusiva, attività di lavoro autonomo,compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici.
Vengono anche riepilogate le condizioni individuate dalla normativa ( oggetto della circolare n. 103/2022).
Ricordiamo i requisiti:
- reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021 (ovvero non superiore a 20.000 euro se si vuole accedere anche all’integrazione di 150 euro);
- iscrizione alla gestione previdenziale INPS di appartenenza alla data del 18 maggio 2022;
- avere partita IVA attiva e attività lavorativa avviata entro il 18 maggio 2022 (il messaggio in commento non fa alcun riferimento alla recente estensione dell’indennità anche ai non titolari di partita IVA, disposta dal DM 7 dicembre 2022 n. 6);
- aver effettuato, entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020 (fatta eccezione per i contribuenti per i quali non risultano scadenze ordinarie di pagamento entro il 18 maggio 2022);
- non essere titolare di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022;
- non essere percettore delle prestazioni di cui agli artt. 31 e 32 del DL 50/2022.
Procedura riesame istanze respinte per il bonus 200 euro
In allegato al messaggio INPS fornisce l'elenco delle motivazioni di reiezione dell’indennità e la documentazione richiesta all'interessato per il riesame.
Il termine, NON perentorio, per inviare la richiesta è di 90 giorni decorrenti
- dalla data di pubblicazione del messaggio, quindi in scadenza il 20 aprile 2023 oppure
- dalla data di conoscenza del rigetto della domanda , se successiva),
L’utente può presentare richiesta nella sezione del sito INPS in cui è stata presentata la domanda “Indennità una tantum 200 euro”.
Per le domande nello stato “Respinta” è disponibile la lista dei motivi di reiezione e il tasto “Chiedi riesame” consente di inserire la motivazione della richiesta e, attraverso la funzione “Allega documentazione”, i documenti previsti per il riesame.
200 euro autonomi: documentazione richiesta per il riesame
L'istituto precisa ad esempio che
- se la domanda è stata respinta perché non risulta effettuata l'iscrizione alla gestione INPS, l'interessato può presentare:
- un’autocertificazione della comunicazione dell’iscrizione presso la Camera di commercio industria artigianato e agricoltura della posizione, con indicazione di data e n. protocollo
- copia del versamento dei contributi previdenziali effettuato dall’anno 2020 e fino alil 18 maggio 2022 alla Gestione di iscrizione (per i coadiutori e coadiuvanti è possibile una dichiarazione sostituiva di atto di notorietà ai sensi del DPR 445/2000 del versamento).
- Nel caso di commerciante o lavoratore agricolo autonomo non tenuto all’iscrizione alla Camera di commercio si può presentare una dichiarazione di presentazione della domanda di iscrizione della posizione all’INPS, con indicazione della data di iscrizione e numero di protocollo.
- Nel caso di professionisti iscritti alla Gestione separata vanno allegate
- un’autocertificazione della presentazione di richiesta di iscrizione alla Gestione con data e n. protocollo e
- copia del versamento o autocertificazione in caso di reddito assente o negativo).