E' stato pubblicato ieri sul sito istituzionale del ministero del lavoro il Decreto Direttoriale datato 1° dicembre 2022 emanato di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, riguardante la revisione biennale dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo in assegno pensionistico, sulla base dei contributi versati negli anni e dell'età di pensionamento del beneficiario, che incrociano i dati ISTAT sulla speranza di vita
Vengono aggiornate quindi la Tabella A dell’allegato 2 della Legge n. 247/2007 e la Tabella A della Legge n. 335/1995.
Va ricordato che secondo il sistema di calcolo contributivo introdotto con la Legge n. 335/1995, l’importo della pensione annua si ottiene moltiplicando il montante individuale dei contributi per il coefficiente di trasformazione tabella A della citata Legge.
Viene anche fornita la Nota Tecnica concernente l’aggiornamento dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo, che illustra in dettaglio le modalità di applicazione dei coefficienti
L’aggiornamento dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo in rendita pensionistica avrà decorrenza dal primo gennaio 2023 e riguarda le gestioni INPS, non le casse professionali
Va sottolineato anche che la novità NON interessa coloro che sono già in pensione ma i lavoratori che andranno in pensione dal prossimo anno con almeno parte dell'assegno calcolato con il sistema contributivo, ovvero (in ordine di maggiore impatto su sull'importo totale)
- coloro che non hanno contributi versati prima del l 31.12.1995;
- coloro che scelgono il sistema contributivo ( ad es. con Opzione Donna
- chi ha meno di 18 anni di contributi al 31.12.1995;
- chi ha almeno 18 anni di contribuzione al 31.12.1995 ed ha anzianità contributive dopo il 31.12.2011.
I nuovi coefficienti per la prima volta dopo 5 revisioni precedenti dalla data della Rifoma Dini, prevedono una aumento delle rendite pensionistiche.
La quota contributiva salirà infatti in media del 2,5% . Per fare un esempio un montante contributivo di 300mila euro al 31.12.2022 si trasforma nella pensione a 62 anni, dal 1° gennaio 2023 in 14.646€ annui , cioè 336 euro in piu rispetto al 2022.