Si prevede infatti che gli ispettori possano essere incaricati dalle procure di verifiche in tema di:
- lesioni personali per mobbing
- le violazioni relative al modello organizzativo legge 231 2001, da verificare in particolare nei casi di infortuni gravi o mortali
- molestie nei luoghi di lavoro
oltre naturalmente alle
- violazioni delle normative sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro
- le omissioni contributive e assicurative
- lo sfruttamento dei lavoratori in condizione di bisogno
- la somministrazione fraudolenta di manodopera
L'ispettorato nazionale ha emanato in merito due note n. 474 e 483 del 2 e del 5 dicembre che illustrano e specificano le novità, anche per assicurare una applicazione omogenea da tutto il personale ispettivo sul territorio nazionale in attesa dell'incremento dell'organico in corso.
In particolare spiega la nota 483 -2022 è auspicabile la stipula di un protocollo di azione comune specifico di ciascuna realtà territoriale che dovrà tenere conto ovviamente dell'attuale presenza di personale ispettivo e dei tempi del progressivo ed effettivo incremento di organico.
Anche in ragione di quanto sopra, in questa fase, le materie oggetto di possibile delega potranno essere adeguatamente selezionate e oggetto di eventuale successiva implementazione.
Il protocollo ricorda in particolare il potere di sospensione dell’attività imprenditoriale, che viene considerato utile per:
- evitare il ricorso alla misura sequestro preventivo (articolo 321 del Codice di procedura penale) e per
- abbreviare la tempistica delle procedure.