La Conferenza Unificata Stato-Regioni ha approvato ieri la proposta di riforma delle modalità di svolgimento dei concorsi pubblici proposta dagli enti locali e inserita nella bozza del decreto approvato dal Governo Draghi.
Nel DPR, che interviene a modificare il DPR 487 1994 ("Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi") si prevede che le modalità di svolgimento a distanza sperimentate nei mesi scorsi per l'emergenza Covid possano continuare ad essere utilizzate ordinariamente anche in futuro, quindi con:
- procedure telematiche da remoto in sedi decentrate per le prove scritte e
- in videoconferenza per le prove orali.
L'associazione nazionale dei Comuni aveva proposto di continuare a utilizzare il sistema messo a punto durante l'emergenza per sfruttare quanto investito nei sistemi di digitalizzazione con i fondi del PNRR e continaure a risparmiare sull'affitto di sale e di personale per la gestione.
Altro aspetto di novità che viene introdotto è una maggiore tutela per la partecipazione alle procedure concorsuali:
- delle donne in gravidanza e nel periodo di allattamento e
- dei soggetti con disturbi dell'apprendimento.
Ora la riforma passa al vaglio del Consiglio di Stato e potrà poi essere firmata dal Presidente della Repubblica per la pubblicazione in Gazzetta ufficiale
Nella seduta del 30 novembre la Conferenza ha anche raggiunto l'intesa sul decreto legislativo sulla riforma dei servizi pubblici locali con l’accoglimento della richiesta di attivazione immediata di un tavolo tecnico su trasporto locale, affidamenti in house e ambiti territoriali delle gestioni.