Il decreto legge con nuovi aiuti contro il caro energia cosiddetto DL Aiuti "Quater " è stato pubblicato il 18 novembre 2022 in Gazzetta ufficiale .
Prevede poche misure per i lavoratori e le famiglie ma un articolo importante innalza nuovamente il tetto massimo di fringe benefits, le erogazioni in natura di beni e servizi esenti da IRPEF per i lavoratori e deducibili per i datori di lavoro fino a 3000 euro.
Questo porterà una specie di bonus nelle busta paga 2022 con il possibile aumento dell'importo netto, sempre che i datori di lavoro decidano di utilizzare questa possibilità.
Il nuovo limite si ricorda sempre in riferimento solo all'anno in corso, continuerà a poter comprendere, come previsto dal DL Aiuti bis 115 2022, possibili rimborsi di spese per utenze domestiche, acqua, luce e gas, intestate al lavoratore o ai suoi familiari.
Per i bonus destinati al pagamento delle utenze domestiche è necessario che il datore di lavoro si faccia firmare una autocertificazione dal lavoratore o consegnare copia delle bollette per le quali viene utilizzato il bonus.
Fringe benefita a 3000 euro: precisazioni Assonime
Il 28 novembre Assonime ha pubblicato una propria circolare di chiarimenti che commenta anche la circolare 5-2022 dell'Agenzia delle entrate sullo stesso tema (anche se riferita alla soglia precedentemente innalzata a 600 euro dal decreto Aiuti bis)
Assonime sottolinea che il nuovo ampliamento prevede anche una modifica della norma precedente per cui non ci sono più dubbi sul fatto che lo sforamento della soglia comporti un assoggettamento di tutti gli importi alla tassazione ordinaria e non solo della quota eccedente.
( Sulla precedente interpretazione restrittiva dell'Agenzia sul DL 115-2022 tra l'altro, Assonime si dichiara in disaccordo ma la norma è ormai superata.)
Inoltre per quanto riguarda l'estensione alle somme per il pagamento delle utenze domestiche di luce, acqua e gas, la circolare n. 29/2022 di Assonime in assenza di chiarimenti dell'Agenzia, ritiene che NON si possano comprendere le spese di collegamento ad internet che pure in epoca di smart working diffuso sarebbero rilevanti.
Viene sottolineato invece che vanno ricomprese anche le utenze per uso domestico intestate al condominio e ripartite fra i condomini
Si ricorda che la norma ordinaria sui fringe benefit prevede che si possano cedere per il 2022 ai dipendenti entro il valore di 3mila euro :
- il valore convenzionale del fringe benefit auto,
- il valore imponibile dei prestiti aziendali,
- la rendita catastale per alloggio aziendale,
- i premi assicurativi extra professionali,
- i welfare contrattuali,
- alloggio dato in uso ai dipendenti
- autovettura concessa ad uso promiscuo
- buoni benzina
- buoni spesa
- prestiti
- polizze assicurative extraprofessionali
- utenze per uso domestico (acqua, energia elettrica e riscaldamento)
- pacco di Natale.
Attenzione infine al fatto che non rientra nell’ambito della soglia di esenzione l’importo dei buoni pasto che eccede il limite previsto dall’art. 51 comma 2 lett. c) del TUIR (circ. Agenzia delle Entrate n. 28/2016)
Nuova soglia fringe benefits e bonus carburante 2022
Si ricorda che per il 2022 è in vigore anche il bonus carburante di 200 euro sempre per i lavoratori dipendenti.
Il decreto Legge n. 21 del 21 marzo 2022, c.d. Decreto Ucraina, ha infatti previsto la possibilità, per i datori di lavoro privati e solo per l’anno 2022, di erogare ai propri dipendenti, somme in busta paga :
- buoni benzina o
- titoli analoghi
per l’acquisto di carburante, esenti da imposizione fiscale e previdenziale fino a €uro 200,00 per ogni dipendente.
I buoni benzina possono essere anche più di uno, purché di importo complessivo fino a €uro 200,00. L'Agenzia ha precisato che questo bonus :
- non è applicabile a collaboratori e lavoratori parasubordinati
- può riguardare anche ricariche elettriche per gli autoveicoli, non solo i carburanti "classici" come benzina, gasolio e gas
Il valore del buono benzina, nel limite di €uro 200,00, non concorre alla formazione del reddito in base all’art. 51, comma 3 del TUIR che ordinariamente fissa il limite di esenzione dei beni e servizi ceduti ai dipendenti a €uro 258,23 per periodo di imposta.
ATTENZIONE L'agevolazione è aggiuntiva e cumulabile con le liberalità sopracitate prevista dal citato art. 51, comma 3 del TUIR, per cui l'importo totale per i dipendenti può raggiungere i 3200 euro.
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