Dal 1° luglio 2022, la gestione previdenziale per i giornalisti dipendenti precedentemente svolta in regime sostitutivo delle forme di previdenza obbligatoria dall’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani (INPGI) è stata trasferita all’INPS.
In questi mesi INPS ha emanato diverse circolari e messaggi di istruzioni per il passaggio tra i due istituti.
Nel nuovo del messaggio 31 ottobre 2022, n. 3922 vengono ora pubblicate le indicazioni in merito agli eventuali debiti contributivi in fase amministrativa , compresi quelli maturati nei confronti dell’INPGI fino al 30 giugno 2022.
L'istituto afferma che le domande successive al 30 giugno relative a questi importi saranno gestiti dall’INPS secondo il "Regolamento di disciplina delle rateazioni dei debiti contributivi in fase amministrativa" che costituisce l’unica fonte regolatrice della materia. Tale regolamento prevede che per ottenere il pagamento in forma dilazionata della propria esposizione debitoria per contributi e sanzioni, è necessario presentare un'unica domanda, contenente tutti i debiti contributivi in fase amministrativa maturati nei confronti di tutte le Gestioni amministrate dell'Inps, che risultano denunciati dal contribuente e accertati alla data di presentazione dell'istanza. Al riguardo, si ricorda che la trasmissione dell'istanza può essere effettuata dal soggetto responsabile dell'adempimento contributivo (titolare/legale rappresentante), o da specifico delegato o dall'intermediario appositamente autorizzato. Quindi il contribuente, prima della presentazione della domanda, dovrà conoscere puntualmente la propria situazione debitoria, al fine di indicare correttamente l'importo del debito, sia nella complessità dello stesso da rateizzare, sia ripartito per ciascuna delle Gestioni interessate dalla regolarizzazione in forma rateale.
Il messaggio specifica che per i periodi a decorrere dal 1° luglio 2022 la competenza alla gestione delle posizioni aziendali invece è in capo esclusivamente alla Struttura dell’Inps territorialmente competente, presso la quale già esiste o deve essere attribuita una nuova posizione contributiva ( come anticipato anche nella circolare n. 82/2022 e nel messaggio n. 3351/2022)
Attenzione al fatto che le istanze presentate con altre modalità o direttamente agli Uffici dell’Inpgi saranno respinte
Con riferimento invece alle domande di pagamento in forma dilazionata a partire dal 1 luglio 2022 , il messaggio informa che dovranno essere presentate in modalità telematica attraverso il servizio online, allegando il modello "SC18" laddove il debitore risulti essere titolare di altre posizioni nella stessa e/o in altre Gestioni diverse da quella per la quale ha inoltrato telematicamente la domanda di rateazione.