Con il messaggio 3792-2022 diffuso alle sedi territoriali l'Inps comunica che si è conclusa la verifica delle anomalie contributive 2021 per i committenti privati della gestione separata e gli invii delle comunicazioni via pec dovrebbero iniziare gia da oggi, 21 ottobre-
Viene specificato che le comunicazione contengono l'indicazione dei crediti:
- relativi all'anno di competenza 2021
- con esclusione degli importi di sanzioni inferiore o uguale a 1 euro e con somma tra debito contributivo e sanzioni per l'anno 2021 inferiore o uguale a 12 euro.
Nella PEC viene allegata la comunicazione di irregolarità (Cir) in formato Pdf disponibile anche nell'archivio notifiche del cassetto committenti;
Una comunicazione via PEC viene inviata anche ai delegati con l'elenco dei propri assistiti interessati a questa emissione.
L'invio non riguarda le pubbliche amministrazioni, in applicazione di quanto previsto dall’articolo 9, comma 3, lettera b), del Dl 228/2021, che prevede un margine piu ampio di adempimenti per le pubbliche amministrazioni individuate dal Dlgs 165/2001 . La scadenza per gli obblighi relativi alla contribuzione di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria dovuti alla gestione separata in relazione ai compensi erogati per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e figure assimilate è fissata infatti al 31 dicembre 2022. Le modalità di invio saranno oggetto in un nuovo messaggio da parte dell'INPS .
Giova ricordare che l’omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali operate sui compensi dei collaboratori coordinati e continuativi iscritti alla gestione separata configura ipotesi di reato ma a seguito del decreto legislativo 8 2016 è stata operata la depenalizzazione parziale.
Il nuovo quadro normativo in materia di omessi versamenti delle ritenute previdenziali prevede in particolare che :
- la sanzione penale della reclusione fino a tre anni, congiunta alla multa fino a 1.032 euro, si applica ai soli omessi versamenti di importo superiore a 10.000 euro annui,
- per importi inferiori si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 euro a 50.000 euro.
In merito l'inps ha pubblicato recentemente la circolare 32 2022 che illustra le modalità aggiornate di regolarizzazione.