In uno degli ultimi consigli dei Ministri del Governo Draghi, lo scorso 28 settembre 2022, sono stati approvati definitivamente tre decreti legislativi in materia di riforma della giustizia civile e penale e dell’ufficio per il processo, volti a velocizzare i tempi della giustizia come richeisto dal PNRR.
Si tratta in particolare dei seguenti:
- Norme sull’ufficio per il processo in attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, e della legge 27 settembre 2021, n. 134
- Attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, recante delega al Governo per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata
- 3. Attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l’efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari
I decreti sono stati pubblicati ieri in Gazzetta Ufficiale
Il provvedimento sul processo civile è il d.lgs 149 del 10 ottobre 2022. QUI IL TESTO.
Vediamo di seguito le novità previste sui compiti affidati ai giudici di pace che vedono allargarsi il perimetro di azione, a partire da giugno 2023.
Competenze giudici di pace
Vengono modificate le soglie vigenti, previste dal decreto legislativo 13 luglio 2017, n. 116 , portante la Riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace, nonche' disciplina transitoria relativa ai magistrati onorari in servizio, in vigore dal 15 agosto 2017 (c.d. Riforma Orlando).
All'epoca le figure del giudice onorario di Tribunale, e del giudice di Pace erano state accorpate nell’unica figura del Giudice onorario di pace. Resta invece distinta la figura del vice procuratore onorario. Si prevedeva che il magistrato onorario fosse nominato con decreto del Ministro della Giustizia e che svolgesse le sue funzioni come lavoratore autonomo senza l'instaurazione di un rapporto di pubblico impiego.
Ora la nuova modifica intende ampliare il raggio d'azione dei giudici di pace per alleggerire il carico di lavoro sui giudici ordinari con il fine ultimo di velocizzare i tempi di gestione dei fascicoli. In questo modo si spera di attuare il taglio del 40% della durata dei processi civili che il PNRR impone di conseguire entro il 2026.
A questo fine le soglie di valore delle cause di competenza si innalzano:
- da 5 a 10mila euro il limite per le cause relative a beni mobili e
- da 20 a 25mila quello per le controversie che riguardano il risarcimento dei danni da incidenti stradali o nautici.
Le cause relative a beni mobili possono riguardare sia la materia contrattuale che le liti relative a insidie (ad esempio le buche stradali) e l’opposizione a decreti ingiuntivi. Nel 2021 i procedimenti in queste materie sono stati circa 183mila, mentre per l'ambito del risarcimento danni ha contato circa 108 mila cause.
Di questi ben il 38% era già di competenza dei giudici di pace ma la percentuale è destinata a salire di molto visto in particolare il raddoppio della soglia per il contenzioso su beni mobili.
Come detto, l'’estensione della competenza scatterà dal 30 giugno 2023.
Regolarizzazione giudici di pace
Sulla regolarizzazione dei giudici onorari che comprendono giudici di pace, onorari di tribunale e viceprocuratori onorari ) la legge di bilancio 2022 234 2021 ha previsto novità molto contestate come l'accesso previo concorso e l'inquadramento come funzionari per chi sceglie l'attività esclusiva.
La commissione europea aveva fatto alcuni rilievi per elementi di non conformità della disciplina vigente, con il diritto Ue con un parere del 15 luglio 2021 e la mancata attuazione ha comportato un secondo richiamo . L’Italia deve adeguare le norme entro il 15 novembre altrimenti può scattare il parere negativo motivato.
Leggi per approfondire Giudici onorari: ok alla stabilizzazione in Legge di bilancio e Riforma giustizia tributaria note critiche sullo sciopero dei magistrati onorari.
Si attende quindi anche su questo l'intervento del nuovo Governo.