Contano su 13 milioni di euro i primi bandi collegati al Fondo per la repubblica digitale istituito presso il Ministero per l'innovazione tecnologica per la promozione di iniziative per il miglioramento delle competenze digitali dei cittadini
. In particolare i fondi saranno destinati a finanziare progetti formativi presentati da enti publici e enti del terzo settore, anche in partnership . I primi due bandi gia attivi sono "Futura" per le donne e "Onlife per i giovani " e sono stati presentati ieri dal Ministro Colao al Ministero.
Vediamo di seguito tutti i dettagli
Fondo per la Repubblica Digitale di cosa si tratta
L'iniziativa prevede la collaborazione tra pubblico e il privato sociale: ovvero tra tra il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e il Ministro dell’economia da una parte e dall’Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria dall’altra. e si inserisce tra gli obiettivi di digitalizzazione previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dal Fondo Nazionale Complementare. Tutte le informazioni sono raccolte in uno specifico portale
Come ha spiegato il Ministro Colao " Oggi l’Italia sconta un gap di formazione che rischia di aumentare le disuguaglianze territoriali e di genere, e rallentare la crescita economica del nostro Paese. Grazie al Fondo mettiamo a disposizione gli strumenti e le risorse economiche per colmare questo divario, contrastare la disoccupazione e permettere a tanti cittadini di usufruire delle preziose opportunità offerte dal digitale”. Va ricordato infatti che ad oggi ben 26milioni di cittadini sono ancora privi di competenze digitali di base, ben il 54% della popolazione tra i 16 e i 74 anni di età.
In via sperimentale il Fondo Repubblica Digitale mette a disposizione un totale di 350 milioni di euro fino al 2026.
Tale cifra sarà alimentata da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria, che godranno di un credito di imposta per i loro contributi.
Il Fondo pone un forte accento sulla valutazione d’impatto dei progetti finanziati e mira ad individuare le iniziative di formazione più efficaci ed efficienti per l’accrescimento delle competenze digitali e l’effettiva occupazione dei beneficiari nel mondo del lavoro.
ll portale Ready per la presentazione dei progetti formativi
Re@dy è la piattaforma per gli enti che intendono presentare dei progetti nell’ambito del Fondo per la Repubblica Digitale
Per accedere al portale è necessario creare un account iscrivendosi e compilando la scheda anagrafica della propria organizzazione.
La procedura prevede l’iscrizione sia del soggetto responsabile del progetto proposto sia dei singoli partner. I progetti, corredati di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilati e inviati esclusivamente online attraverso il portale Re@dy, entro la scadenza indicata nei singoli bandi.
Per assistenza o ulteriori informazioni sull’utilizzo del portale Re@dy e sulla presentazione online dei progetti, è possibile scrivere a [email protected] o contattare telefonicamente gli uffici dell’area Attività Istituzionali negli orari indicati nella sezione Contatti del sito.
I primi bandi e le scadenze per i progetti
- Futura è il bando per il finanziamento di progetti di formazione digitale per le donne (con un'età compresa tra i 18-50 anni) per facilitare l' inserimento nel mondo del lavoro. Il bando mette a disposizione 5 milioni di euro e i soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro ed enti del terzo settore, in forma singola o in partnership, possono presentare le proprie candidature fino al 16 dicembre attraverso il portale Re@dy. Qui il bando e le faq in materia.
- Onlife è il bando rivolto invece a progetti di formazione digitalie dei NEET (15-34 anni) con 8 milioni di euro a disposizione. Anche per il bando “Onlife”, la presentazione dei progetti potrà avvenire fino al 16 dicembre attraverso la piattaforma Re@dy.
Per entrambi i bandi la durata massima dei progetti è di 15 mesi mentre ciascun percorso formativo non può superare i 9 mesi. Gli enti for profit possono essere coinvolti solo come partner sostenitori (senza quota di budget) o come fornitori per l’apporto di know how e competenze in ambito digitale.