E' stato firmato nei giorni scorsi dal sottosegretario con delega all’Informazione e all’Editoria, Moles, il nuovo DPCM per la ripartizione delle risorse del Fondo Straordinario per l’Editoria per il 2022 di concerto con il Ministro del lavoro Orlando, il ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti e il Ministro dell'Eocnomia Franco.
Lo stanziamento di risorse per 90 milioni in favore del settore editoriale era stato inserito nella Legge di Bilancio 2022, n. 234 2021. Per il 2023 sono destinati ulteriori 140 milioni. Il ministro del lavoro nel comunicato sottolinea che la misura intende "contrastare il precariato nell’editoria e (...) destinare l'assegnazione di risorse pubbliche a chi genera lavoro di qualità, più stabile e retribuito meglio in un settore fondamentale per la vita democratica del Paese come l'informazione".
In particolare i fondi 2022 così ripartiti:
- 15 milioni per il bonus edicole; Leggi in merito Bonus edicole domande dal 1 al 30 settembre
- 28 milioni per il contributo straordinario sul numero di copie vendute nel 2021;
- 12 per l’assunzione di giovani giornalisti e professionisti con competenze digitali e per la trasformazione a tempo indeterminato dei contratti giornalistici co.co.co;
- 35 milioni come contributo per gli investimenti in tecnologie innovative effettuati dalle tv nazionali e locali, dalle emittenti radiofoniche e dalle imprese editoriali di quotidiani e periodici, comprese le agenzie di stampa.
Riguardo ai fondi destinati agli incentivi per le assunzioni a tempo inderminato si ipotizza che come per interventi precedenti saranno utilizzati per sostenere la stabilizzazione di giovani professionisti under 35
Si ricorda in merito ad esempio che il l d.lgs. 70/2017 aveva previsto un rimborso pari al 75% degli oneri previdenziali sostenuti dall'impresa editrice, nell'anno di riferimento del contributo, per il solo anno dell'assunzione con contratto a tempo indeterminato di figure professionali connesse all'informazione di età inferiore a 35 anni.