Con avviso pubblicato sul sito del Mipaaf si comunica la Proroga della chiusura dello sportello “Sviluppo della logistica agroalimentare”.
In particolare, lo sportello di Invitalia per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni a sostegno degli investimenti nel settore chiuderà alle ore 17:00 del 17 novembre 2022 (e non più alle ore 17:00 del giorno 10 novembre 2022).
Sinteticamente si ricorda che gli incentivi sostengono gli investimenti materiali e immateriali di imprese nel settore della logistica agroalimentare per ridurne i costi ambientali ed economici e per sostenere l’innovazione dei processi produttivi.
Fondi per la logistica settori agroalimentari: che cos'è
Il Fondo per la logistica agroalimentare è l’agevolazione, a cui sono stati destinati dal Mipaaf 500 milioni di euro a valere sui fondi del PNRR ha l'obiettivo di potenziare i sistemi di logistica e stoccaggio del settore agroalimentare, ridurre i costi ambientali ed economici e sostenere l'innovazione dei processi di produttivi verso forme produttive più sostenibili.
Ricordiamo che il MIPAAF Ministero dell'agricoltura ha diffuso un documento pdf aggiornato al 13 ottobre, con risposte a dubbi dei contribuenti in merito alla agevolazione.
In particolare, tra le altre risposte se ne evidenzia una con la quale il ministero specifica che NON è prevista una lista di codici ATECO relativamente alle attività ammissibili.
Ai fini dei benefici previsti dalla misura agevolativa, al di fuori degli interventi di cui è esclusa l’ammissibilità ai sensi dell’articolo 5 dell’Avviso del 21 settembre 2022, rientrano tra i soggetti beneficiari della misura le imprese che appartengono:
i) al settore della produzione agricola primaria;
ii) al settore della trasformazione di prodotti agricoli e della commercializzazione di prodotti agricoli;
iii) a settori connessi alla logistica agroalimentare tra cui l’agroindustria, la pesca e l’acquacoltura, la silvicoltura, la floricoltura e il vivaismo.
Ai sensi del suddetto art.5 NON sono ammissibili i progetti di investimento:
- a) diretti alla produzione di biocarburanti prodotti da colture alimentari;
- b) che prevedono un aumento della produzione superiore alle eventuali restrizioni previste da organizzazioni comuni di mercato o alle limitazioni stabilite in relazione al sostegno dell'Unione europea a livello delle singole imprese, delle singole aziende o dei singoli stabilimenti di trasformazione;
- c) realizzati per conformarsi alle norme dell'Unione europea in vigore;
- d) costituiti da investimenti di mera sostituzione.
- e) che non rispettino il principio della conformità alla pertinente normativa ambientale nazionale e dell’Unione europea e, in linea con la circolare MEF-RGS n. 32/2021, che prevedano attività su strutture e manufatti connessi:
- • ai combustibili fossili, compreso l’uso a valle;
- • alle attività nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento;
- • alle discariche di rifiuti, agli inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico;
- • alle attività nel cui ambito lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all’ambiente.
Scarica qui il file con tutte le FAQ
Fondi per la logistica settori agroalimentari: i beneficiari
Potranno ottenere i finanziamenti, in forma individuale o associata,
- le imprese,
- le società cooperative,
- i consorzi che operano nel settore agricolo e agroalimentare,
- le Organizzazioni di produzione,
- le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione,
presenti su tutto il territorio nazionale.
L’importo massimo delle agevolazioni concedibili per i progetti di investimento, con l’esclusione di eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, ammonta a 12 milioni di euro.
Fondi per la logistica settore agroalimentare: interventi agevolabili
Sono ammissibili alle agevolazioni:
- investimenti in attivi materiali e immateriali (quali locali di stoccaggio delle materie prime agricole, trasformazione e conservazione delle materie prime, digitalizzazione della logistica e interventi infrastrutturali sui mercati alimentari)
- investimenti nel trasporto alimentare e nella logistica, per ridurre i costi ambientali ed economici
- interventi di innovazione dei processi produttivi, dell'agricoltura di precisione e della tracciabilità (ad esempio attraverso la blockchain), realizzati nei seguenti settori:
- produzione agricola primaria (art. 10 del DM 13/06/22)
- trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli (art. 11 del DM 13/06/22)
- altre attività afferenti la logistica nei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo (art. 12 del DM 13/06/22)
Come previsto dal PNRR, le risorse sono destinate alla logistica nei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo e alla transizione verso forme produttive più moderne e sostenibili, finalizzate a perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
- capacità di ridurre gli impatti ambientali
- introduzione di un processo innovativo e digitalizzazione delle attività
- presenza di progetti di ricerca e sviluppo
- capacità del progetto di incidere sullo sviluppo della filiera agroalimentare locale e nazionale
Sono ammissibili i progetti che riservano una quota minima dell’investimento a una delle seguenti attività:
- riduzione degli impatti ambientali e transizione ecologica, per almeno il 32% dell'investimento complessivo
- digitalizzazione delle attività, per almeno il 27% dell’investimento complessivo
Fondi per la logistica settori agroalimentari: presenta la domanda
La domanda può essere compilata online dalle ore 12:00 del 12 Ottobre alle ore 17:00 del 10 Novembre 2022.
Per la compilazione, il soggetto proponente deve:
- essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE) personale del Rappresentante legale
- accedere alla piattaforma dedicata per compilare la domanda online e allegare la documentazione obbligatoria
- Per concludere la compilazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale. Sono ammesse firme digitali sia in formato PADes sia in formato CADes.
Al termine della procedura online viene assegnato un “codice di avvenuta compilazione” utile alla presentazione della domanda sempre tramite la piattaforma online Invitalia.