Tra le misure previste dal nuovo decreto-legge 115 2022,"Aiuti bis", si segnala, all'Art. , l'istituzione di un nuovo fondo volto a fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici con il sostegno economico all'erogazione di servizi di trasporto pubblico locale e regionale di passeggeri su strada, lacuale, marittimo e ferroviario.
Il fondo viene istituito presso il Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili con una dotazione di 40 milioni di euro per l'anno 2022, destinato al riconoscimento di contributi per gli incrementi dei costi sostenuti, al netto dell'imposta sul valore aggiunto, nel secondo quadrimestre 2022 rispetto all'analogo periodo del 2021.
Vedi una sintesi del DL in Decreto Aiuti bis in Gazzetta: principali misure.
La ripartizione delle risorse tra gli operatori richiedenti avverrà in misura proporzionale alle domande. e fino a concorrenza del limite massimo di spesa.
Potranno fare richiesta.
- le imprese di trasporto pubblico locale e regionale, oltre che
- gli enti affidatari, concessionari della ferrovia circumetnea,
- del servizio ferroviario Domodossola-confine svizzero,
- dei servizi pubblici di navigazione nei laghi e
- degli enti affidanti nel caso di contratti di servizio grosscost.
I criteri e le modalità operative di riconoscimento e di versamento dei contributi saranno definiti con decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilita'sostenibili, adottato entro sessanta giorni da oggi, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e previa intesa in sede di Conferenza Unificata Stato-Regioni.
I contributi erogati non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini IRAP e non rilevano ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e109, comma 5, del TUIR .
Attenzione va posta al fatto che contestualmente vengono abrogati i commi 6 bis e 6 ter dell'articolo 3 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 i quali, al fine di sostenere il settore del trasporto di passeggeri con autobus, per l'anno 2022 autorizzavano la spesa di 1 milione di euro a favore delle imprese esercenti servizi di trasporto di passeggeri con autobus di classe Euro V o Euro VI, previa emanazione di un analogo decreto.
Si segnala infine che per fronteggiare le ripercussioni economiche negative per ilsettore del trasporto ferroviario delle merci ugualmente collegato all'incremento del costo dell'energia, e' autorizzata anche la spesa di 15 milioni di euro per l'anno 2022, a favore di Rete ferroviaria italiana Spa.