La Cassa Dottori Commercialisti ha diffuso nei giorni scorsi il Reputational report ovvero i dati relativi al 2021 sulla propria situzione economica e sui numeri di iscritti , fatturato e redditi dei dottori commercialisti iscritti alla Cassa previdenziale, suddivisi per genere e per zona geografica.
Il quadro complessivo della Cassa vede una maggioranza di segnali positivi.
I principali dati economici sono i seguenti:
Entrate contributive | euro |
conTributi soggettivi | 521.380.000 |
contributi integrativi | 340.541.000 |
altri contributi (ricongiunzioni , riscatti | 85.969.000 |
TOTALE CONTRIBUTI | 947.890.000 |
Prestazioni | |
prestazioni di maternità | 7.394.000 |
prestazioni sanitarie e altre polizze | 20.355.000 |
pensioni | 337.427.000 |
TOTALE PRESTAZIONI | 365.176.000 |
RISERVE PATRIMONIALI AL 31.12.2021 | 10.112.034.000 |
AVANZO CORRENTE | 797.134.000 |
Commercialisti: quanti sono e dove
Il primo dato da analizzare è il numero di iscritti che cresce del 2%, rafforzando iL trend già positivo a partire dal 2004.
Sono oltre 2600 gli iscritti in piu , per un totale di 72 mila, con 9900 pensionati ; il rapporto è circa di piu di 7 attivi per 1 inattivo, dato in controtendenza a confronto con la media dell' inps ( 1,4) e quella delle altre Casse privatizzate ex DLgs. 509/94, che nel 2021 è stato di 3,5 iscritti per ogni pensionato.
I commercialisti sono, come media nazionale 1 ogni 61 imprese.
Dal punto di vista geografico si conferma che la Lombardia è la Regione con il maggior numero di iscritti (13.186), seguita da
- Lazio (7.979),
- Campania (7.498),
- Veneto (6.178) ed
- Emilia Romagna (5.956).
Alla Basilicata il titolo per i commercialsiti piu giovani (età media 48 anni), alla liguria quello per i professionisti attivit piu maturi
Le donne commercialiste
Un focus particolare viene dato nel documento all'analisi del gender gap ovvero il confronto tra componente femminile e maschile: evidente ancora un forte scarto : le donne sono il 33,2 del totale degli iscritti, dato ancora lontano dalla parità ma comunque in miglioramento rispetto al 32,9 del 2020 e al circa 25 del 2004. Da segnalare comunque che nell’ultimo quinquennio i neoiscritti alla Cassa sono stati complessivamente 11.915, di questi 5.014 sono donne che rappresentano il 42,1% dei nuovi ingressi.
Da 1 donna ogni 4 uomini dunque si è giunti a 1 ogni 3. Il presidente Distilli su questo ha confermato l'impegno a mettere in campo nuove misure per raggiungere un dato migliore anche se è chiaro che la difficoltà di raggiungere la parità di genere nel lavoro sconta soprattutto per la scarsita di accesso ai servizi pubblici di supporto alla genitorialità .Lo riprova il fatto che la regione che registra la maggiore incidenza femminile è l’Emilia-Romagna, regione in cui i servizi all'infanzia superano di molto la media nazionale e dove le commercialiste arrivano a rappresentare il 40,9% della platea complessiva degli iscritti.
Cassa commercialisti 2021: i redditi
Per quanto riguarda i redditi degli iscritti si segnalano ancora dati positivi malgrado la crisi pandemica che ha caratterizzato il 2021:
- Nel 2021 i redditi medi passano dal 67.300 a 68mila euro , con volume d'affari ancora incrementato del 1,5% (da 118.400 a 120.230 euro).
- Cresciuta quindi anche l’aliquota contributiva soggettiva , in media sul 13,5% per il 2021 .
Oltre 4 mila i dottori commercialisti che hanno deciso di versare più della quota minima con una percentuale attorno al 13 per cento sia per gli uomini che per le donne, aspetto commentato positivamente dal presidente Distilli soddisfatto perche si dimostra una buona valutazione da parte degli iscritti "su come la Cassa e la previdenza in generale possano rappresentare un investimento davvero strategico per il nostro futuro”.
Nella presentazione del rapporto trova spazio anche un riepilogo delle iniziative di welfare a favore degli iscritti
- i contributi di sostegno alla maternità (oltre 8 milioni e mezzo),
- contributi per assistenza domiciliare, ricovero in istituti di cura, e sostegno ai familiari con disabilità e spese funebri (circa 5 milioni),
- le borse di studio e i contributi per gli orfani di dottori commercialisti (oltre 3 milioni) e
- il sostegno all’avvio degli studi professionali (2 milioni e 530mila euro).