Il bonus una tantum da 200 euro dovrebbe arrivare a circa 477 mila professionisti attivi iscritti agli ordini professionali, con reddito inferiore a 35mila euro . Il provvedimento è in ritardo già di un mese sulla tabella di marcia prevista perche è stato rallentata dalla decisione di aumentare la dotazione finanziaria, giunta con il decreto aiuti bis n. 115 2022 che ha portato l'importo da 500 a 600 milioni di euro cosi suddivisi :
- 505 milioni per gli iscritti alla gestione separata Inps
- 96 milioni per gli iscritti alle casse private.
Se, come praticamente certo, sarà confermato l'importo di 200 euro già previsto per le altre categorie (dipendenti , pensionati, collaboratori disoccupati ecc) le risorse sarebbero quindi sufficienti per 477mila domande.
AGGIORNAMENTO 10 AGOSTO: Il Ministero del lavoro ha comunicato la firma del decreto che passa ora al vaglio del ministero dell'Economia.
Leggi per i dettagli aggiornati : 200 euro autonomi firmato il decreto, ecco i requisiti"
La soglia di accesso è fissata come per gli altri lavoratori, a 35mila euro di reddito personale. Sarà da verificare se si farà riferimento al reddito complessivo o solo quello professionale (come prevede la norma ad esempio per i co.co.co)
Va ricordato che le domande potranno essere inviate solo dopo la pubblicazione in Gazzetta del decreto ministeriale e saranno rese disponibili le piattaforme informatiche sui siti delle Casse stesse . Dovrebbero essere interessati:
- professionisti e autonomi in attività alla data del 18 maggio data di entrata in vigore del DL Aiuti
- che non lo abbiano già ricevuto come appartenenti ad altre categorie beneficiarie ( ad esempio come lavoratori dipendenti).
Si ricorda infatti che che l'articolo 32, comma 20, del decreto-legge n. 50/2022 specifica che le indennità possono essere corrisposte una sola volta a ciascun soggetto avente diritto e, pertanto, l’indennità non è riconosciuta ai lavoratori che hanno già beneficiato, ad altro titolo, di una delle indennità una tantum di 200 euro di cui agli articoli 31 e 32 del medesimo decreto-legge.
Infine , attenzione va prestata al fatto che i pensionati che ricevono l'assegno interamente dalla propria Cassa non hanno bisogno di fare domanda perche le casse stanno già predisponendo gli accrediti d'ufficio . Invece chi ha pensioni in cumulo o totalizzazione con gestioni Inps lo riceve direttamente dall'Istituto nazionale di previdenza.
Le opinioni delle associazioni professionali sulla misura, prima del nuovo stanziamento erano abbastanza negative: sia il presidente dei giovani avvocati di Aiga, Perchinunno, che De Lise,leader dei giovani commercialisti di Ungdce, giudicano la misura «insufficiente» per fronteggiare le attuali difficolta delle giovani partite Iva e suggeriscono ad esempio misure specifiche come un "equo compenso". riservato ai giovani.
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