Il Ministero del Turismo ha pubblicato l'Avviso n 4986/22 dell'8 aprile (ai sensi dell’articolo 15, comma 3, dell’Avviso pubblico del 23 dicembre 2021) relativo:
- ai criteri di riparto delle risorse,
- alle tempistica di presentazione della documentazione necessaria
- alla modalità di rendicontazione
per l’erogazione di contributi e credito d’imposta di cui all’articolo 1 del decreto-legge 6 novembre 2021 n. 152 ossia delle agevolazioni a favore di alberghi, agriturismi, campeggi, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, di complessi termali, porti turistici, parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.
Si tratta di contributo a fondo perduto o tax credit anche cumulabili nei casi e nella misura previsti dalla norma stessa e a condizione che l’importo totale non superi la spesa sostenuta.
L'avviso dell'8 aprile con l'art 2, in particolare, chiarisce la ripartizione dei fondi mediante riduzione proporzionale con minimo garantito.
Fondo perduto e credito d'imposta Turismo: criteri per il calcolo degli incentivi
Nell’eventualità in cui le risorse disponibili si esaurissero prima del raggiungimento dell’obiettivo del numero minimo di 3.500 imprese beneficiarie e al fine di definire l’elenco delle 3.700 imprese turistiche, ai sensi dell’art. 3, comma 7 dell’Avviso del 23 dicembre 2021, si procederà alla rimodulazione degli incentivi come segue.
In prima istanza, si procederà con il calcolo della soglia media delle risorse da distribuire determinato dal rapporto tra le risorse disponibili e il numero di 3.700 imprese turistiche.
La rimodulazione dell’incentivo si applicherà solo alle istanze il cui importo richiesto sarà superiore alla soglia media.
La riduzione verrà applicata percentualmente alla sola quota eccedente rispetto alla soglia media.
Pertanto, l’incentivo richiesto il cui importo è inferiore alla soglia media, sarà riconosciuto integralmente.
La percentuale di assegnazione della parte eccedente verrà calcolata tenendo conto del rapporto tra il risparmio cumulato delle imprese i cui incentivi richiesti siano inferiori alla soglia media e l’eccedenza cumulata delle imprese i cui incentivi richiesti siano superiori alla medesima soglia garantendo così un incentivo uniformemente distribuito.
Effettuata la ripartizione delle risorse per le prime 3.700 imprese turistiche si procede alla verifica del rispetto:
- della riserva del 40% delle risorse dedicate agli interventi da realizzarsi nelle regioni del Mezzogiorno
- e della riserva del 50% dedicata agli interventi per gli investimenti di riqualificazione energetica.
Se dalla verifica non risulterà il rispetto dalle soglie indicate per le riserve si provvederà, in prima istanza, per quanto riguarda la riserva del 40% destinata al Sud, alla modifica dell’elenco delle 3.700 imprese ammissibili, aggiungendo selettivamente le sole imprese del Sud ed espungendo via via le imprese del Centro-Nord a ritroso nel citato elenco, fino al raggiungimento della quota del 40% fermo il limite complessivo delle risorse disponibili.
Si procederà analogamente anche per il rispetto della riserva del 50% degli investimenti energetici sempre garantendo la riserva del 40%.
Qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse da destinare alla misura in argomento si procederà allo scorrimento della graduatoria.
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