Con notizia del 7 aprile, il Consiglio nazionale dei commercialisti ha pubblicato il documento intitolato “Revoca delle rivalutazioni dei beni d’impresa effettuate nell’esercizio 2020: aspetti operativi”, con il quale si intende fornire alcuni elementi di riflessione in merito alla contabilizzazione delle operazioni di “annullamento” fiscale e, eventualmente, civilistico delle suddette rivalutazioni.
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L'informativa specifica che molte imprese, che hanno effettuato le rivalutazioni dei beni d’impresa con i bilanci 2020, anche nell’ottica di poter fruire degli importanti benefici fiscali previsti, si sono trovate nella situazione di veder significativamente ridotte le agevolazioni in precedenza concesse, valutando la possibilità e le modalità tramite cui ripristinare la situazione preesistente.
A tal fine, viste le necessarie analisi a livello contabile e di bilancio, prima di poter prendere relative decisioni, il Consiglio nazionale dei commercialisti, in linea anche con quanto contenuto nella Bozza del “Documento Interpretativo n. 10 “Aspetti contabili delle norme fiscali introdotte in tema di rivalutazione e riallineamento” pubblicato dall'OIC, nel documento di cui si tratta ha cercato di esporre le diverse fattispecie configurabili analizzate.
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