INPS ha pubblicato ieri la consueta circolare (n.12 del 26 gennaio 2022) con cui chiarisce l'applicazione delle tabelle delle retribuzioni convenzionali , determinate con il decreto ministeriale del 23.12.2021 devono essere prese a riferimento per il calcolo dei contributi dovuti, per l’anno 2022, a favore dei lavoratori operanti all’estero in Paesi extracomunitari non legati all’Italia da accordi di sicurezza sociale e le modalità di eventuale regolarizzazione contributiva ai fini previdenziali.
L'istituto ricorda che sono esclusi dall’ambito territoriale di applicazione della legge 317 del 1987 :
- gli Stati dell’Unione europea ossia: Italia, Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia (comprese le isole Aland), Francia e Dipartimenti d’oltremare (Guyana francese, Isola di Martinica e isola di Guadalupa, ricomprese nell’arcipelago delle Piccole Antille, Isole di Reunion, Isole di Saint Martin e di Saint Barthèlemi, facenti parte del Dipartimento della Guadalupa), Germania, Grecia, Irlanda, Spagna, Lussemburgo, Olanda, Portogallo (comprese le isole Azzorre e di Madera), Spagna (comprese le isole Canaria, Ceuta e Melilla), Svezia, Repubblica Ceca, Repubblica di Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovenia, Slovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria e Croazia.
- Sono esclusi inoltre la Svizzera e i paesi aderenti all'accordo SEE : Liechtenstein, Norvegia e Islanda
Per quanto riguarda il Regno Unito, dopo la Brexit si ricorda che è in vigore un accordo per gli scambi commerciali e la cooperazione (Trade and Cooperation Agreemento TCA) L 444 del 31 dicembre 2020 (si veda la circolare n. 71 del 27 aprile 2021).
Per i lavoratori che si spostano nell’ambito dell’Unione europea la normativa di sicurezza sociale applicabile è quella contenuta nei regolamenti (CE) n. 883/2004 e n. 987/2009 e successive modifiche (cfr. le circolari n. 82 del 1° luglio 2010, n. 83 del 1° luglio 2010 e n. 115 del 19 settembre 2012).
Retribuzioni convenzionali a chi si applicano
L'stituto sottolinea inoltre che le retribuzioni convenzionali si applicano non soltanto ai lavoratori italiani ma anche:
- ai lavoratori cittadini degli altri Stati membri dell’UE e ai lavoratori extracomunitari, titolari di un regolare titolo di soggiorno e di un contratto di lavoro in Italia, inviati dal proprio datore di lavoro in un Paese extracomunitario (cfr. il messaggio n. 995 del 18 gennaio 2012).
- nei confronti dei lavoratori operanti in Paesi convenzionati, limitatamente alle assicurazioni non contemplate dagli accordi di sicurezza sociale (cfr. la circolare n. 87 del 15 marzo 1994).
Vengono fornite poi le precisazioni sulle modalità di calcolo
Regolarizzazioni contributive gennaio 2022, come fare
Per quanto riguarda in particolare le regolarizzazioni contributive la circolare informa che le aziende che per il mese di gennaio 2022 hanno operato in difformità dalle istruzioni della circolare possono regolarizzare oneri aggiuntivi entro il giorno 16 del terzo mese successivo a quello di emanazione della circolare, quindi entro il 16 aprile 2022.
Per la compilazione della denuncia Uniemens le aziende:
- calcoleranno le differenze tra le retribuzioni imponibili in vigore al 1° gennaio 2022 e quelle assoggettate a contribuzione per lo stesso mese;
- le differenze aranno portate in aumento delle retribuzioni imponibili individuali del mese in cui è effettuata la regolarizzazione,
da riportare nell’elemento <Imponibille> di <Dati retributivi> di Denuncia individuale > calcolando i contributi dovuti sui totali ottenuti.