La legge di bilancio 2022 ai commi 103 118 dell'art . 1 ha previsto, per garantire la tutela previdenziale dei giornalisti dipendenti che dal 1 luglio 2022 le funzioni svolte finora dall’INPGI isono trasferite all’INPS. L'operazione discussa ormai da anni è stata decisa per il persistente disequilibrio finanziario della gestione causato dalla crisi del settore dell'editoria, che vede un continuo calo di assunzioni regolari e maggiore utilizzo di lavoro precario, mentre arrivano a pensionamento o prepensionamento numerosi iscritti .
Con il messaggio 1886 del 4 maggio 2022 l'istituto fornisce le prime istruzioni sulle domande di pensione decorrenti dal 1 luglio prossimo.
L'istituto informa che il servizio “Prestazioni pensionistiche – Domande” è stato implementato, al fine di consentire
- ai soggetti interessati e
- ai Patronati
l’invio delle domande di prestazione pensionistica con decorrenza pari o successiva al 1° luglio 2022, che saranno quindi liquidate dall’INPS.
Le domande di prestazione possono essere presentate attraverso i seguenti 3 canali:
- direttamente dal sito internet www.inps.it, accedendo tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di identità elettronica 3.0) e seguendo il percorso:
- utilizzando i servizi telematici offerti dagli Istituti di Patronato riconosciuti dalla legge;
- chiamando il Contact Center Integrato al numero verde 803164.
PERCORSO ONLINE
- “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Prestazioni pensionistiche – Domande”
- scegliere l'opzione di interesse (pensione, ricostituzione, certificazione, ecc.),
- selezionare la gestione “Lavoratori Dipendenti” tramite l’apposito menu a tendina e, di seguito, il fondo “INPGI”.
Il nuovo regime per i giornalisti dipendenti presso INPS
Il regime pensionistico dei giornalisti professionisti e pubblicisti e praticanti titolari di rapPorto di lavoro subordinato iscritti alla gestione sostitutiva INPGI viene quindi uniformato a quello degli iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti dal 1° luglio 2022. Cio significa che l'importo della pensione verrà determinato dalla somma:
- delle quote di pensione corrispondenti alle anzianità contributive acquisite fino al 30 giugno 2022, calcolate applicando le disposizioni vigenti presso l’INPGI;
- della quota di pensione corrispondente alle anzianità contributive acquisite a decorrere dal 1° luglio 2022, applicando le disposizioni vigenti nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti.
Ai fini della continuità delle prestazioni previdenziali agli iscritti INPGI, i soggetti già assicurati presso la gestione sostitutiva dell’INPGI che abbiano maturato entro il 30 giugno 2022 i requisiti previsti dalla normativa vigente presso l’INPGI alla predetta data, conseguono il diritto alla prestazione pensionistica secondo la stessa normativa.
Dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023 l’assicurazione infortuni INAIL continua a essere gestita secondo il regolamento INPGI mentre dal 1 gennaio 2024 si applicherà la disciplina prevista per il fondo FPLD.
Anche i trattamenti di cassa integrazione e disoccupazione continuano a seguire le regole Inpgi fino al 31 dicembre 2023 per poi passare a quelle dell'INPS . Il costo della Naspi ai giornalisti sarà meno oneroso per lo stato.
Passaggio INPGI INPS
A livello gestionale, la norma prevede anche che
- venga inquadrato presso l’INPS un contingente di personale non superiore a 100 unità selezionato nell’ambito dei dipendenti a tempo indeterminato in servizio presso l’INPGI alla data del 31 dicembre 2021 per garantire la funzionalità della gestione
- sia costituito un Comitato di integrazione composto dal direttore generale e da tre dirigenti dell’INPGI, in carica alla data del 31 dicembre 2021, nonché da quattro dirigenti incaricati di funzioni di livello dirigenziale generale dell’INPS, coordinati dal direttore generale per l' unificazione delle procedure operative e correnti entro il 31 dicembre 2022
- nel Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’INPS, siano inseriti due membri designati in rappresentanza delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative della categoria di giornalisti