Con la legge di bilancio arrivano ulteriori 1,275 miliardi ogni anno fino al 2025 destinati ai Comuni per garantire nuovi asili nido in tutto il territorio nazionale.
Un importante norma nella nuova legge di bilancio ( art. 44 nella bozza S 2448) agisce non solo sullo stanziamento di fondi, che si aggiunge allo sblocco dei 3 miliardi del PNRR già destinati a questo scopo, ma inserisce il servizio di asilo nido per i bambini da 3 a 36 mesi tra le prestazioni che gli enti locali sono tenuti a garantire ai cittadini come livelli minimi di prestazioni, LEP, indipendentemente dalla domanda e dalle risorse a disposi zione, "al fine di rimuovere gli squilibri territoriali nell'erogazione del servizio di asilo nido in attuazione dell'art. 117 comma 2 della Costituzione"
E' un cambio di prospettiva fondamentale da parte del Governo Draghi che tenta di rispondere cosi con piu decisione anche alle direttive europee.
Gia nel 2002 infatti con il Consiglio europeo di Barcellona era stata fissata una soglia minima per i posti in asili nido che i paesi membri avrebbero dovuto assicurare alle famiglie entro il 2010, pari al 33% del fabbisogno totale. Piu di dieci anni dopo la scadenza l'Italia è ancora al di sotto della soglia minima, in particolare nell'italia del Sud . La misura intende chiaramente andare incontro alle esigenze di conciliazione tra vita e lavoro e al diritto di parita in ambito lavorativo per le donne, troppo spesso costrette, in caso di maternità, a ridimensionare le proprie carriere .
Attualmente la copertura in italia è del 26,9 % su base nazionale con un forte divario tra circa il 34% al nord e centro, e meno del 16% al Sud .
Sono rilevate però anche con forti divaricazioni tra centro città e periferie.
L'obiettivo del Governo è arrivare entro il 2027 al 33% , con un livello intermedio del 28,9% previsto entro il 2022 per portare a una parità di servizio in tutti i Comuni , anche attraverso i servizi privati, specifica la norma.
Le risorse a disposizione per nuovi asili nido dal 2022
Come detto la legge di bilancio 2022 destina;
- 1,275 miliardi per il 2022, 2023, 2024, 2025 mentre
- 800 milioni sono previsti per il 2026.
I contributi saranno ripartiti entro il febbraio 2022 tra i Comuni che si faranno carico delle spese di gestione e dell'assunzione del personale per assicurare i servizi educativi .
Nel frattempo arriveranno dall'europa 3 miliardi nel 2022 , 700 sono già giunti e ulteriori 800 milioni arriveranno entro il 2026 , destinati soprattutto alle spese per infrastrutture ovvero per la costruzioni di nuovi asili e per le spese di gestione generale.