Con notizia pubblicata sul sito internet del Consiglio Nazionale dei Commercialisti ed esperti contabili, si riporta un documento datato 27 ottobre 2021 relativo a "Proposte di modifica al Titolo VII del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali - Dlgs. 18 agosto 2000, n. 267" Il documento con le proposte di modifica è stato inviato al Ministero dell’Interno.
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Il CNDCEC chiede ad esempio di circoscrivere il perimetro dell’organo monocratico ai soli comuni al di sotto dei 5.000 abitanti, la cui soglia oggi è a 15mila abitanti, e prevedere l’organo collegiale per tutte le unioni di comuni
Si propone inoltre di intervenire sull’art. 241 riguardante il compenso dei revisori, in modo che questo imponga anche i limiti minimi al compenso, e precisi che questi non possono essere minori al tetto della fascia dimensionale immediatamente inferiore a quella in cui rientra l’ente.
I commercialisti propongono anche di ancorare il rimborso delle spese di viaggio alla misura fissata dal decreto previsto dall’art. 84 per le trasferte degli amministratori e di prevedere il rimborso tout court delle spese di soggiorno effettivamente sostenute per lo svolgimento delle funzioni, senza irragionevoli e aprioristiche limitazioni percentuali.
Secondo Davide Di Russo, consigliere nazionale delegato agli Enti Locali il documento presentato al Ministro racchiude gli interventi che il Consiglio Nazionale ritiene siano in grado di soddisfare l’intento, dichiarato dal legislatore, di favorire la “valorizzazione della revisione economico-finanziaria.
Le proposte dei commercialisti, aggiunge Di Russo, sono calibrate sulla bozza, circolata nei giorni scorsi, dello schema di legge-delega al Governo per la riforma del Testo unico, che dedica l’intero articolo 5 alle modifiche alla disciplina delle funzioni di revisione economico-finanziaria e risanamento degli enti locali.