Il calendario dei pagamenti delle pensioni di maggio 2023 negli uffici postali parte il 2 maggio, data che questo mese corrisponde anche alla data valuta per gli accrediti diretti nei conti correnti e libretti di risparmio.
Per l'erogazione in contanti può essere previsto lo scaglionamento sulla base del iniziale del cognome del beneficiario (si ricorda che localmente possono essere definiti anche calendari diversi) come segue:
INIZIALI DEL COGNOME - GIORNO
- A-C, martedi 2 maggio
- D-G, mercoledi 3 maggio
- H-M, giovedi 4 maggio
- N-R, venerdi 5 maggio
- S-Z sabato 6 maggio mattina.
Il cedolino pensione maggio 2023
Il cedolino della pensione, visualizzabile sul cassetto previdenziale INPS online consente ai pensionati di verificare l’importo erogato e le relative motivazioni
per quanto riguarda le prestazioni fiscalmente imponibili, sul rateo di maggio vengono prelevate,
TRATTENUTE IRPEF : vengono prelevate ritenute IRPEF e ’addizionale comunale a titolo di acconto, la rata delle addizionali regionali e comunali relative all’anno di imposta 2022 (Si ricorda che le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo) non subiscono trattenute fiscali)
CONGUAGLIO 2022 : in qualità di sostituto d’imposta dei titolari dei trattamenti pensionistici, INPS ha effettuato, entro il 28 febbraio scorso, le operazioni di verifica tra l’ammontare delle ritenute operate e l’imposta effettivamente dovuta sull’ammontare complessivo delle somme corrisposte nel 2022, per cui:
- gli importi a credito sono posti in pagamento direttamente sul rateo di pensione.
- per i conguagli a debito, l’INPS procede con modalità diversificate:
- pensionati con reddito di pensione annuo di importo inferiore a 18.000 euro e debito IRPEF di importo superiore a 100 euro: si procede a recuperare il debito d’imposta rateizzandolo mensilmente sulle prestazioni pensionistiche in pagamento con rate di pari importo. Il recupero può essere effettuato al massimo in 11 rate;
- pensionati con reddito di pensione annuo di importo superiore a 18.000 euro oppure con reddito di pensione annuo di importo inferiore a 18.000 euro e con debito IRPEF inferiore a 100 euro: il debito d’imposta viene trattenuto direttamente sulle prestazioni in pagamento dal mese di marzo 2023. Poiché non è prevista alcuna rateizzazione si procede al recupero di quanto dovuto in unica soluzione sui ratei di pensione.
- Nel caso in cui il rateo di pensione mensile non sia sufficientemente capiente per il recupero integrale del conguaglio di imposta a debito, il recupero prosegue sulle mensilità successive fino al recupero totale.
I dettagli delle operazioni di calcolo sono disponibili accedendo al servizio MyINPS o al cedolino di pensione, visualizzando la sezione dedicata ai conguagli IRPEF.
L'accesso avviene sul sito dell’INPS, con le consuete credenziali di identità digitale:
- SPID di livello 2 o superiore;
- Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
- Carta nazionale dei servizi (CNS).
- E' ancora utilizzabile PIN INPS solo ai cittadini con residenza all’estero senza documento di riconoscimento italiano.
Le somme conguagliate verranno poi certificate nella Certificazione Unica 2023.