Il MEF Ministero delle Finanze con un documento di circa 30 pagine datato 20 settembre 2021 ha indicato i rilievi in merito alle delibere comunali in materia di IMU 2021.
Rateizzazione dell'IMU
In particolare ha fornito un chiarimento sulla possibile rateizzazione dei debiti IMU specificando che le disposizioni in materia di rateizzazione indicate dall’art. 1, commi 796 e 797, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, prevedono che l’ente creditore o il soggetto affidatario, su richiesta del debitore concede:
- la ripartizione del pagamento delle somme dovute fino a un massimo di settantadue rate mensili,
- a condizione che il debitore versi in una situazione di temporanea e obiettiva difficoltà
Occorre sottolineare che l'ente
- “può ulteriormente regolamentare condizioni e modalità di rateizzazione delle somme dovute, ferma restando una durata massima non inferiore a trentasei rate mensili per debiti di importi superiori a euro 6.000,01.”
Dalla lettura sistematica dei commi suddetti si evince che, il Legislatore ha attribuito un’ampia potestà regolamentare agli enti locali in materia di rateazione delle entrate, salvo il rispetto del limite inderogabile per cui
- nel caso di debiti di importo superiore a euro 6.000,01, venga assicurata una durata massima non inferiore a trentasei rate mensili.
A seguito di tale precisazione, il MEF ritiene non coerente la normativa nazionale, la disposizione di un comune che indicava nella propria delibera che "su richiesta del contribuente può concedere, nelle ipotesi di temporanea situazione di obiettiva difficoltà dello stesso, la ripartizione del pagamento delle somme risultanti da avvisi di accertamento esecutivo fino ad un massimo di ventiquattro rate mensili"
Chiede pertanto allo stesso di provvedere alla modifica della delibera non coerente con le norme dello Stato.