Per ovviare alle varie criticità emerse, il Ministero della Giustizia ritiene che la data per le elezioni del Consiglio Nazionale debba essere differita dal 12 gennaio al mese di febbraio 2022 quando sarà completata la procedura elettorale per il rinnovo dei Consigli Territoriali. Ma come si è arrivati a questo punto? Ecco un riepilogo.
1. Elezioni rimandate: Dott. Felice Ruscetta chiede la sospensione
Tutto è iniziato quando il commercialista Felice Ruscetta, presidente dell'Ordine di Chieti e componente del Consiglio Nazionale per due volte, ha fatto richiesta di sospendere le elezioni. Il motivo consiste nel fatto che il Consiglio Nazionale a differenza di quanto accaduto con gli ordini territoriali non è stato prorogato con una norma, perciò teoricamente una volta che sono passati 45 giorni dalla sua scadenza naturale è decaduto naturalmente. Questo pensiero è in linea con gli articoli 3 e 6 del DL 293/94.
Il TAR del Lazio gli da ragione e sospende così le elezioni, provocando la rabbia del CNDCEC.
2. Elezioni rimandate: il CNDCEC ha presentato ricorso d'urgenza
Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili ha così presentato ricorso d'urgenza al Consiglio di Stato per poter nuovamente svolgere le elezioni. Infatti secondo il loro punto di vista,
- il presupposto di cui sopra è completamente infondato in quanto il decreto 293/94 riguarda gli organi di amministrazione attiva, consultiva e di controllo dello Stato e degli enti pubblici se alla nomina dei componenti di tali organi concorrono lo Stato o gli enti pubblici, evento che non si verifica in questi casi.
- il ricorso è stato depositato troppo a ridosso delle elezioni impedendo così il loro svolgimento.
Nel frattempo il CNDEC pubblica l'informativa 94/2021 con cui annuncia la sospensione delle elezioni dell'11 e 12 ottobre (e probabilmente anche del 13 gennaio, data in cui dovrebbero esserci le elezioni del Consiglio nazionale)
3. Elezioni rimandate: il Consiglio di Stato non accoglie ricorso CNDCEC
Il Consiglio di Stato ha definito il ricorso presentato dal CNDCEC inammissibile e pertanto si aspetterà la decisione finale del TAR il 12 ottobre che sarà discussa in via collegiale. In particolare con l'informativa 95 del 28 settembre 2021 il CNDEC ha annunciato che: "il Consiglio di Stato con decreto n. 5318/2021 del 27 settembre 2021 ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal Consiglio Nazionale per la riforma del decreto cautelare del TAR del Lazio n. 5097/2021 del 25 settembre 2021. In attesa della pronuncia collegiale del TAR Lazio fissata per il 12 ottobre 2021 il procedimento elettorale rimane quindi sospeso."
Per sbloccare la situazione in cui il CNDCEC è finito, il Dottor Massimo Miani ha proposto come soluzione le sue dimissioni; in questo modo infatti, secondo il Decreto Legislativo 139/2005 cadrebbe l'intero consiglio e questo potrebbe portare al voto in tempi ragionevoli. La speranza del CNDCEC è quella di indurre il Dott. Ruscetta a ritirare il suo ricorso.
4. Elezioni rimandate a febbraio 2022
Con l'informativa 103 del 9 novembre 2021, il CNDEC ha pubblicato la nota del Ministero della Giustizia che prevede la sospensione cautelare delle elezioni degli ordini territoriali dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, rimandandole al mese di febbraio. In sintesi, per ovviare alle varie criticità, il Ministero ritiene che la data di convocazione dei Consigli territoriali degli ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili per le elezioni del Consiglio Nazionale debba essere differita dal 12 gennaio a una data ancora da stabilire ma da collocarsi entro la fine di febbraio 2022 quando con ragionevole probabilità sarà completata la procedura elettorale per il rinnovo dei Consigli Territoriali.