INPS, con il Messaggio n. 2629 del 16 luglio 2021, informa di avere ricevuto dal Ministero dell'Economia e dal Ministero della Salute i finanziamenti per la riliquidazione del TFS -TFR per il personale già dipendente della Croce rossa italiana e trasferito presso amministrazioni iscritte all'INPS
Il documento ricorda infatti che la privatizzazione della Croce Rossa Italiana ha comportato la ricollocazione dei suoi dipendenti presso pubbliche Amministrazioni iscritte all’Inps, ai fini del trattamento di fine servizio o del trattamento di fine rapporto.
L’Ente strumentale alla Croce Rossa Italiana (ESACRI), subentrato alla preesistente C.R.I. aveva quantificato, per ciascun dipendente, l’importo delle indennità maturate senza poter provvedere al relativo versamento, a causa dello stato d’insolvenza dell’Ente.
A seguito dell’attivazione della procedura di liquidazione coatta amministrativa, l’Istituto ha provveduto a richiedere l’insinuazione nello stato passivo della ex C.R.I.
Per questi motivi l’Inps, nei confronti degli ex dipendenti della Croce Rossa Italiana che sono stati collocati a riposo, ha potuto finora provvedere ad erogare la prestazione di fine servizio o di fine rapporto limitatamente al periodo di servizio coperto da iscrizione previdenziale all’Istituto.
Ora, come anticipato, sono state assegnate le risorse finanziarie utili per l'erogazione della quota di prestazione lorda, maturata presso la Croce Rossa Italiana, dal personale interessato dalla prima procedura di insinuazione allo stato passivo.
Si tratta in particolare di
- 56.302.990 d euro trasferiti dal ministero dell'Economia per gli anni 2018-2019-2020
- 11.907.462,44 euro per ciascuna delle annualità 2021, 2022 e 2023 trasferiti dal Ministero della Salute
L'istituto ricorda che per il personale appartenente al contingente destinato alle attività propedeutiche della gestione liquidatoria dell’ESACRI, lente ha provveduto, al versamento del relativo importo.
Per il personale per il quale l’Istituto ha inviato la seconda procedura di insinuazione al passivo dell’ESACRI, non è al momento possibile includere nel calcolo della prestazione il periodo di servizio prestato presso l’ex C.R.I.
La procedura di erogazione delle prestazioni sarà comunicata a breve alle strutture territoriali.