Il ministro del lavoro Orlando,la ministra dell'Interno Lamorgese, il ministro delle Politiche agricole Patuanelli e il Presidente dell'associazione nazionale dei Comuni Enzo Bianchi, oltre ai sindacati di settore e al presidente di Coldiretti, hanno firmato lo scorso 14 luglio 2021 un protocollo di azione per la collaborazione operativa tra le istituzioni in tema di lotta al caporalato nel settore agricolo .
L'obbiettivo è quello di favorire l'attuazione del Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato, messo a punto nel 2020 tra il Governo e le parti sociali
L'istituzione del tavolo operativo era stata prevista dal decreto del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 4 luglio 2019 e nel febbraio 2020 era stato messo a punto il piano operativo triennale (2020-2022) di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato.
Con il protocollo vengono elencati i compiti specifici affidati a ciascun dicastero e viene istituita una Consulta presso il Ministero dell’interno, composta da rappresentanti di ciascuna delle Parti firmatarie.
Il Presidente della Consulta sarà nominato d’intesa tra i Ministri dell’interno, del lavoro e delle politiche sociali e delle politiche agricole, alimentari e forestali, sentita ANCI . Ai lavori potranno essere chiamati a patecipare enti associaiozni e individui con specifiche competenze nel settore. In sede di prima applicazione partecipano ai lavori della Consulta la Fondazione Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare, l’Osservatorio Placido Rizzotto, la Fondazione FAI CISL Studi e Ricerche e la Fondazione Argentina Bonetti Altobelli
Entro il 31 dicembre di ogni anno la Consulta relaziona in merito all’attività svolta, anche ai fini dell’informazione del Tavolo caporalato. Il Protocollo d’intesa sarà valido ed efficace dalla data della sottoscrizione fino al periodo di vigenza del Piano triennale.
Vale la pena segnalare tra le azioni affidate al Ministero del lavoro il supporto a favore delle amministrazioni comunali, anche attraverso una mappatura puntuale del territorio nazionale per l'individuazione delle aree esposte a maggiore rischio, cui si affiancheranno concrete azioni di recupero con un sistema di identificazione, assistenza per il reinserimento personalizzato dei lavoratori vittime dello sfruttamento,
In programma anche la realizzazione di una piattaforma informatica dedicata per la raccolta e lo scambio di informazioni in materia
Si intendono anche instaurare task force multiagenzia con la presenza di mediatori culturali, in collaborazione con l'Ispettorato nazionale del lavoro.