Con Comunicato stampa del 5 luglio le Entrate informano che sono disponibili in consultazione sul proprio sito:
- una bozza di circolare (scarica qui il testo) che fornisce chiarimenti in merito alla disciplina sulle Società controllate estere (Controlled Foreign Companies, Cfc)
- una bozza di provvedimento (scarica qui il testo) con i nuovi criteri per determinare in modalità semplificata il requisito dell’effettivo livello di tassazione (tassazione effettiva dell’utile inferiore al 50 per cento di quella italiana) indicato dall’articolo 167, comma 4, lettera a del Tuir.
I soggetti interessati possono, fino al 6 agosto 2021, inviare:
- osservazioni
- proposte di modifica
- o di integrazione.
Lo scopo della consultazione è permettere alle Entrate di valutare le osservazioni trasmesse, ai fini di un eventuale recepimento nella versione definitiva della circolare.
Ricordiamo che la disciplina contenuta nell’articolo 167 del TUIR ha la finalità di rendere imponibili in capo ai soggetti residenti o stabiliti in Italia gli utili prodotti dalle società estere controllate che beneficiano di una tassazione ridotta nello Stato di insediamento e che, al tempo stesso, risultano titolari di determinate categorie di proventi (passive income), senza svolgere un’attività economica effettiva.
L’imposizione derivante dall’applicazione delle disposizioni previste dalla disciplina CFC viene subita dal soggetto controllante italiano, in proporzione alla quota di partecipazione agli utili e in modo separato, indipendentemente dall’effettiva percezione degli stessi utili sotto forma di dividendi.
La normativa CFC, introdotta nel nostro ordinamento con l’articolo 1, lettera a), della legge 21 novembre 2000, n. 3422 e oggetto di ripetute modifiche nel corso degli anni, è stata recentemente riformata dall’articolo 4 del decreto legislativo 29 novembre 2018 n. 142 (di seguito, “Decreto” o “Decreto ATAD”), attuativo della Direttiva UE 2016/1164 (c.d. “Direttiva ATAD”, in seguito anche “Direttiva” 3 ), recante norme di contrasto alle pratiche di elusione fiscale attuate a livello transnazionale.
La circolare oggetto della consultazione fornisce chiarimenti sulla disciplina CFC attualmente in vigore in seguito appunto alle modifiche introdotte dal Decreto ATAD.
In particolare, il documento esplicita i requisiti per la sua applicazione, distinguendo quelli soggettivi da quelli oggettivi. Inoltre, la circolare fornisce indicazioni sulla circostanza esimente, che consente di disapplicare la disciplina Cfc al verificarsi di alcune condizioni, e sugli effetti che derivano dall’applicazione della stessa disciplina nella versione modificata dal Decreto ATAD.
I soggetti interessati a formulare osservazioni e proposte possono farlo utilizzando il seguente indirizzo: [email protected].
I soggetti interessati sono invitati a inviare le proprie proposte e osservazioni seguendo lo schema seguente:
Tematica / Paragrafi della circolare / Punti del provvedimento interessati / Osservazioni / Contributi.
Una volta terminata la fase della consultazione pubblica, l’Agenzia delle Entrate pubblicherà i commenti pervenuti, con l’esclusione di quelli contenenti una espressa richiesta di non divulgazione.