Il ministero della salute ha istituito la scorsa estate la sperimentazione di voli cosiddetti COVID tested ovvero voli che garantiscono la sicurezza dal contagio Covid grazie al rispetto di specifiche normative. Nei giorni scorsi è stata emanata una nuova ordinanza che ne prevede la proroga fino al 31 gennaio 2021.
Vediamo nei paragrafi che seguono maggiori dettagli su cosa sono i voli covid tested, quali sono , in quali aeroporti sono operativi e quali obblighi prevedono in particolare per i passeggeri.
Voli Covid-tested cosa sono,
Sono considerati voli “Covid-tested” esclusivamente i voli autorizzati dal Ministero della Salute mediante apposita Ordinanza.
Possono accedere ai voli “Covid-tested” esclusivamente i passeggeri che nei 14 giorni precedenti all’imbarco non hanno soggiornato o transitato in Paesi classificati in Elenco E o in Paesi per i quali sono vigenti specifiche misure restrittive, disposte con ordinanza del Ministro della salute (Brasile, India, Bangladesh e Sri Lanka).(Leggi anche Ingresso in Italia le regole e gli elenchi)
I passeggeri di voli “Covid-tested” sono tenuti:
- a consegnare al vettore all'atto dell'imbarco, e a chiunque sia deputato a effettuare i controlli, la certificazione attestante il risultato negativo del test molecolare (RT PCR) o antigenico, effettuato per mezzo di tampone non oltre le 48 ore precedenti all'imbarco
- a compilare il Passenger Locator Form Modulo di localizzazione digitale da esibire prima dell'imbarco.
- ad effettuare nuovamente test molecolare (RT PCR) o antigenico effettuato per mezzo di tampone all’arrivo all’aeroporto di destinazione.
I passeggeri di questi voli, seguendo un protocollo, sono autorizzati all'ingresso e al transito nel territorio nazionale senza necessità, di rispettare gli obblighi di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario.
La mancanza anche di uno solo dei sopra elencati adempimenti fa decadere l’esenzione gli obblighi di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario.
nel caso di mancato imbarco sul volo “Covid-tested”, per risultato positivo al COVID-19, è previsto:
- a cura del vettore aereo, il rimborso del biglietto
- o l'emissione di un voucher di pari importo su richiesta del passeggero, entro quattordici giorni dalla data di effettuazione del recesso e valido per diciotto mesi dall'emissione.
Quali sono le tratte di voli Covid-tested al 4 novembre 2021
Ad oggi, per le compagnie aeree è possibile operare “Covid-tested” sulle seguenti rotte:
- Atlanta – Roma Fiumicino
- New York – Roma Fiumicino
- Atlanta - Milano Malpensa
- New York – Milano Malpensa
Inoltre sugli aeroporti di Fiumicino, Milano Malpensa , Napoli capodichino e Venezia Marco polo sono autorizzati anche i voli provenienti dagli aeroporti di:
- Canada
- Giappone
- Emirati Arabi Uniti
La sperimentazione dei voli Covid-tested è operativa anche con destinazione "Gugliemo Marconi" di Bologna per i voli in partenza dagli Emirati Arabi Uniti.
Obblighi dei passeggeri delle tratte Covid-tested
Ricapitolando I passeggeri dei voli provenienti dagli aeroporti internazionali di:
- Canada
- Giappone
- Stati Uniti d’America (aeroporti internazionali di Atlanta, Boston,Chicago, Dallas, Los Angeles, Miami, New York "John Fitzgerald Kennedy" e “Newark-Liberty”, Philadelphia, Washington DC)
- Emirati Arabi Uniti
sono sottoposti a test molecolare (RT PCR) o antigenico per mezzo tampone all’arrivo agli aeroporti internazionali di:
- Fiumicino
- Milano Malpensa
- Napoli Capodichino
- Marco Polo di Venezia
- Bologna Guglielmo Marconi (solo dagli emirati Arabi)
Come anticipato in premessa la nuova ordinanza del 28 ottobre pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 260 del 30 ottobre 2021 le misure citate sono prorogate al 31 gennaio 2022.
ATTENZIONE:
Per informazioni aggiornate sull’effettiva operatività dei voli “Covid-tested” sulle tratte per le quali è in corso la sperimentazione, è sempre opportuno rivolgersi direttamente alle compagnie aeree.