Sono molte le novità presenti nelle dichiarazioni dei redditi 2021 riferite all'anno di imposta 2020, già a partire dal frontespizio dei modelli dichiarativi.
Per quanto riguarda il frontespizio nel rigo “Tipo dichiarazione” è stata inserita la nuova casella “Dichiarazione integrativa errori contabili”. Tale casella va barrata nel caso di presentazione di una dichiarazione integrativa a favore per la correzione di errori contabili di competenza oltre il termine prescritto per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo d'imposta successivo.
Inoltre sempre nel rigo “Tipo dichiarazione” nella casella “Eventi eccezionali” sono stati inseriti i due seguenti nuovi codici:
- “1” da barrare per contribuenti vittime di richieste estorsive e dell’usura per le quali l’art. 20, comma 2, Legge n. 44/99 ha disposto la proroga di 3 anni dei termini di scadenza degli adempimenti fiscali ricadenti entro un anno dalla data dell’evento lesivo, con ripercussione anche sul termine di presentazione della dichiarazione annuale;
- “15” da barrare per soggetti colpiti da altri eventi eccezionali.
Sempre nel frontespizio, nella sezione “Dati del contribuente” sono stati inseriti le seguenti due nuove caselle:
- Codice Stato estero: I contribuenti che si avvalgono in dichiarazione dell’agevolazione prevista per gli impatriati e per i docenti e ricercatori che vengono a svolgere la loro attività in Italia, sono tenuti a indicare il codice dello Stato in cui erano residenti prima di trasferirsi in Italia
- Cessazione attività: deve essere barrata al fine di consentire al dichiarante di dedurre integralmente le perdite a seguito della cessazione dell’attività.
Si ricorda che, al fine di una corretta presentazione della dichiarazione è necessario che il codice fiscale indicato nel frontespizio sia quello rilasciato dall’Amministrazione finanziaria così come riportato nella tessera sanitaria, o nel caso in cui la tessera sanitaria non sia stata ancora emessa, nell’apposito tesserino rilasciato dalla stessa Amministrazione. Se qualcuno dei dati anagrafici (cognome, nome, sesso, luogo e data di nascita) indicati sulla tessera sanitaria o nel tesserino è errato, è necessario recarsi presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle entrate per ottenerne la variazione.
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