L’Inps, come tutti gli altri enti previdenziali, ricopre la qualifica di sostituto di imposta. Ciò comporta che sui redditi o le indennità soggette a imposta, corrisposte direttamente dall’ente al contribuente, l’Inps opera le ritenute e, alle ordinarie scadenze, mette a disposizione di questi la Certificazione Unica, quel documento riepilogativo che sarà necessario al contribuente per predisporre la propria dichiarazione dei redditi.
L’Inps, a differenza di altri sostituti di imposta, come ad esempio i datori di lavoro, non consegna al contribuente la Certificazione Unica, ma dovrà essere quest’ultimo a premurarsi di scaricarla dal sito internet dell’ente.
Di solito questa è una operazione che interessa per lo più i pensionati, ma nel 2020 la platea dei soggetti interessati si è di molto ampliata a causa dell’erogazione della cassa integrazione causa Covid, effettuata direttamente dall’ente.
Molti di questi contribuenti, per la prima volta nella loro vita, si sono ritrovati in cassa integrazione; e, per l’anno 2020, avranno due Certificazioni Uniche, una emessa dal datore di lavoro per le prestazioni da lavoro dipende effettuate, e una emessa dall’Inps per la cassa integrazione percepita. Di conseguenza costoro dovranno munirsi anche della CU 2021 emessa dall’ente, al fine di poter elaborare la propria dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi PF, a seconda delle situazioni o delle preferenze), a cui sono obbligati a causa della doppia Certificazione Unica.
Scaricare il documento dal sito dell’Inps è relativamente semplice.
Il primo passo consiste nell’accedere alla home page del sito internet ufficiale dell’Inps: www.inps.it.
Raggiunto il sito sarà necessario accedere alla propria area riservata, cliccando in alto a destra su “Entra in MyINPS”.
Così facendo si raggiungerà la pagina di autenticazione, attraverso la quale sarà possibile accedere alla propria area riservata utilizzando: il proprio PIN (per gli utenti che ne sono già in possesso; oggi l’ente non rilascia più nuove credenziali con questa modalità), la propria identità digitale SPID, la propria carta d’identità elettronica CIE, o la carta nazionale dei servizi CIE, per chi ne è in possesso.
Una volta effettuato l’accesso, l’utente si ritroverà nella propria bacheca all’interno dell’area riservata, qui dovrà cliccare, a sinistra, prima su “Riscossione e servizi fiscali” e poi su “Comunicazioni fiscali”.
Si aprirà una finestra a scorrimento attraverso la quale sarà possibile accedere alla propria Certificazione Unica 2021 cliccando sulla piccola lente d’ingrandimento, a destra.
In questa maniera si aprirà un’altra finestra che visualizzerà la CU 2021 in formato pdf, che sarà possibile salvare in locale per futuro utilizzo e consultazione.
Bisogna fare attenzione ad accettare preventivamente i cookie, adoperando l’apposita barra che appare sul sito, perché senza il loro rilascio la procedura di visualizzazione del documento non funzionerà.
L’Inps, con una nota presente sul suo sito internet, ci segnala anche delle modalità alternative al servizio on line per ottenere la propria Certificazione Unica 2021:
- attraverso l’app INPS Mobile, accedendo con le medesime credenziali prima indicate;
- richiedendone la spedizione in formato elettronico via pec [email protected];
- richiedendone la spedizione in formato cartaceo, presso il proprio domicilio, via mail [email protected] o al numero verde 800 434 320.