Garanzia sui mutui casa per gli under 35 fino a 250mila euro o per 100% del capitale grazie a CONSAP (ordinariamente si ferma al 50%) .
E' l'ultima novità evocata dal Presidente Draghi nel suo intervento in Senato a conferma della particolare attenzione rivolta alle giovani generazioni. Lo strumento sarebbe allo studio del Governo e dovrebbe entrare nel prossimo Decreto Sostegni bis, entro il mese di maggio dopo la sospensione dovuta alla scadenza della presentazione del PNRR
Il tema del sostegno ai giovani in questo momento di crisi per l'emergenza COVID è apparso spesso nei recenti discorsi del Presidente Draghi in Parlamento sin dalla presentazione del Governo . Ieri ha messo tra gli obiettivi primari quello di dare loro "welfare, casa e occupazione sicura" Leggi qui il discorso di replica del Presidente Draghi
Nella premessa del PNRR si sottolinea che le giovani generazioni , con le donne, sono state le categorie piu colpite dalla pademia dal punto di vista economico e purtroppo i giovani saranno chiamati a far fronte all'immane debito pubbico che si è creato per fronteggiare le difficolta.
Piu in generale nel suo primo discorso Draghi aveva anche richiamato l'importanza della formazione scolastica per il futuro e la crescita del paese per uscire non solo dalla crisi del momento ma piu in generale dalla stagnazione della produttivita degli utlimi vent'anni.
Tutti questi aspetti si saldano e sono alla base delle ampie misure previste nell'utilizzo dei Fondi del Recovery Fund. Secondo uno studio della Fondazione Visentini gli interventi rivolti ai giovani e in particolare alla loro formazione raggiungono i 14,52 miliardi (il 7,6% delle risorse).
Vediamo piu in dettaglio gli interventi contenuti nel PNRR in attesa di maggiori dettagli dal nuovo decreto Sostegni BIS sui mutui casa agevolati. Si ricorda che si attendono anche i decreti attuativi della legge sull'assegno universale per i figli che in piccola parte andra anche agli studenti maggiorenni ancora privi di reddito (Leggi "Assegno unico figli legge approvata: come funziona".
Le misure per i giovani nel PNRR
Riforma degli istituti tecnici e professionali
Mira ad allineare i curricula degli istituti tecnici e professionali alla domanda di competenze che proviene dal tessuto produttivo del Paese verso l’innovazione introdotta da Industria 4.0. Saranno coinvoltti 4.324 Istituti Tecnici e professionali e il sistema di istruzione e formazione professionale e sarà implementata attraverso l’adozione di apposite norme.
Riforma del sistema ITS superiore attraverso il potenziamento del modello organizzativo e didattico (integrazione offerta formativa, introduzione di premialità e ampliamento dei percorsi per lo sviluppo di competenze tecnologiche abilitanti – Impresa 4.0), i rafforzandone la presenza attiva nel tessuto imprenditoriale dei singoli territori e con un’integrazione dei percorsi ITS con il sistema universitario delle lauree professionalizzanti. Il coordinamento fsara' assicurato replicando il "modello Emilia Romagna" La riforma sarà implementata dal Ministero dell’Istruzione con la collaborazione del Ministero dell’Università e della Ricerca.
Riforma del sistema di Orientamento preuniversitario:
moduli di orientamento all’interno del curriculum annuale – - circa 30 ore annue - della scuola secondaria di II grado per favorire la scelta consapevole , propedeutica all’inserimento nel mondo del lavoro.
Inoltre verrà ampliata la sperimentazione dei licei e tecnici quadriennali, che attualmente vede coinvolte 100 scuole su territorio nazionale e che si intende portare a 1000 attraverso 50.000 corsi brevi e la stipula di 6000 accordi scuola-università.
Alloggi per gli studenti e riforma della legislazione sugli alloggi per studenti
incentivare la realizzazione, da parte dei soggetti privati, di nuove strutture di edilizia universitaria attraverso la copertura anticipata, da parte del MUR, degli oneri corrispondenti ai primi tre anni di gestione delle strutture stesse. L’obiettivo è quello di triplicare i posti per gli studenti fuorisede, portandoli da 40mila a oltre 10mila entro il 2026.
Borse di studio per l'accesso all'università
La misura mira a finanziare un maggior numero di borse per il diritto allo studio a favore degli studenti meritevoli e bisognosi (aumentate di 700 euro in media arrivando così ad un valore di circa 4.000 euro per studente)
Nuove competenze e nuovi linguaggi
Investimenti per creare nella scuola la “cultura” scientifica e la forma mentis incentrata sull’insegnamento STEM - Science, Technology, Engineering and Mathematics -
Con questo progetto, a carico del Ministero dell’Istruzione, si persegue l’accelerazione della transizione digitale del sistema scolastico :
- trasformazione di circa 100.000 classi tradizionali in connected learning environments, con l’introduzione di dispositivi didattici connessi;
- creazione di laboratori per le professioni digitali nel II ciclo;
- digitalizzazione delle amministrazioni scolastiche;
- cablaggio interno di circa 40.000 edifici scolastici e relativi dispositivi.
Didattica e competenze universitarie avanzate
Il progetto mira a qualificare e innovare, attraverso un insieme di misure, i percorsi universitari (e di dottorato), finanziando le seguenti iniziative:
- iscrizione, nell’arco di 3 anni, di 500 dottorandi a programmi dedicati alle transizioni digitale e ambientale
- creazione di 3 Teaching and Learning Centres (TLC) per migliorare le competenze di insegnamento in tutte le discipline, comprese le discipline tradizionalmente meno orientate al digitale
- creazione di 3 Digital Education Hubs (DEH) per migliorare la capacità del sistema di istruzione superiore di offrire istruzione digitale a studenti e lavoratori universitari
- rafforzamento delle scuole universitarie superiori, attraverso: i) l’offerta di corsi e attività formative a dottorandi iscritti ad altre istituzioni, per condividere le loro esperienze e competenze con tutto il sistema di istruzione superiore; ii) il consolidamento del loro ruolo nella transizione scuola-università, attraverso attività di orientamento per gli studenti delle scuole
- realizzazione di 10 iniziative educative transnazionali - TNE - in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale;
- attività di internazionalizzazione degli istituti di istruzione superiore artistica e musicale (AFAM) per promuovere il loro ruolo all'estero nella conservazione e promozione della cultura italiana
L’attuazione sarà a carico del MUR e coprirà tutto il periodo fino al 2026.
Riforma dei dottorati
La riforma prevede l’aggiornamento, attraverso un Decreto Ministeriale entro il 2021, della disciplina dei dottorati, semplificando le procedure per il coinvolgimento di imprese e centri di ricerca, CON meccanismi di valutazione periodica basati sui risultati in termini di placement e sul confronto con analoghi corsi esteri.
Estensione del numero di dottorati di ricerca e dottorati innovativi per la Pubblica Amministrazione e il patrimonio culturale
il progetto mira ad aumentare di 3.000 unità i dottorati, attivando tre cicli dal 2021, ciascuno dotato di 1.000 borse di studio.
La misura prevede anche, in collaborazione con il Ministero della Cultura, il finanziamento di cicli di dottorato per la gestione e dello sviluppo dell’enorme patrimonio culturale del Paese. Sono previste 600 borse di dottorato.
Finanziamento di progetti presentati da giovani ricercatori
La misura, implementata dal MUR, prevede di sostenere le attività di ricerca di un massimo di 2100 giovani ricercatori per trattenerli nel territorio italiani.
Finanziamento di start-up
La misura è finalizzata ad integrare le risorse del Fondo Nazionale per l’Innovazione e consentirà di sostenere 250 piccole e medie imprese innovative con investimenti per 700 milioni di euro (partecipazione media a 1,2 mln euro).
Sistema Duale
UN fondo di 600 milioni di euro intende rendere i sistemi di istruzione e formazione più in linea con i fabbisogni del mercato del lavoro, nonché di promuovere l’occupabilità dei giovani e l’acquisizione di nuove competenze soprattutto nelle aree più marginali e periferiche.Le risorse saranno erogate dalle Regioni, sulla base del numero degli studenti iscritti nei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale,
Servizio Civile Universale
Gli obiettivi specifici del Progetto sono i seguenti: disporre di un numero più elevato di giovani tra i 18 e i 28 anni. che, attraverso il Servizio Civile, compiano un percorso di apprendimento non formale, attraverso il quale accrescano le proprie conoscenze e competenze e siano meglio orientati rispetto allo sviluppo della propria vita professionale; diffondere il valore e l’esperienza della cittadinanza attiva dei giovani come strumento di inclusione e coesione sociale. L' intervento dispone di 650 milioni di euro per il periodo 2021-2023.