Lo scorso 10 marzo 2021 i partners del Fondo di previdenza complementare FON-TE ( Confcommercio – Imprese per l'Italia, Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs ) hanno firmato l'accordo per l'ampliamento della platea dei potenziali destinatari di Fon.Te a imprenditori e lavoratori indipendenti che applicano od operano nell'ambito dei contratti sottoscritti da Confcommercio .
L'iniziativa nasce dalla consapevolezza che i fondi pensione complementari sono diventati parte integrante del welfare aziendale e offrono ai lavoratori dipendente il secondo pilastro ai fini della pensione ovvero una consistente accumulo aggiuntivo con un costo molto basso.
Non cosi succede pero per i lavoratori autonomi che possono aderire a Fondi bilaterali di categoria (il cosiddetto terzo pilastro) con costi i molto piu alti perche sia la contribuzione ordinaria all'INPS che l'eventuale previdenza complementare è tutta esclusivamente a loro carico .
Sono oltre quattro milioni di iscritti alla Gestione Separata ed alle Gestioni del Lavoro Autonomo Inps ma solo 2,6 milioni hanno una posizione aperta nella previdenza complementare per contribuire all'accumulo di risparmio ai fini pensionistici.
Da notare che invece ne avrebbero maggiormente bisogno in quanto il tasso di sostituzione cioè il apporto tra reddito medio e pensione media) si attesta oggi intorno al 60%, per i dipendenti , mentre per lavoratori autonomi e professionisti la pensione attesa dopo il lavoro supera di poco il 50% l'importo del reddito precedente
Si è scelto dunque di istituire una forma pensionistica privata di natura collettiva da destinare ai lavoratori autonomi e liberi professionisti uIilizzando non un nuovo strumento ma il Fondo Fon.Te. (Fondo Pensione Complementare per i dipendenti da aziende del terziario (commercio, turismo e servizi) che conta già 245mila iscritti e conta oltre 4 miliardi di capitale Attivo Netto Destinato alle Prestazioni (ANDP)
L’accordo negoziale è il punto di partenza di un percorso attuativo di competenza degli organi di gestione del Fondo che dovranno operare le necessarie modifiche statutarie
Il responsabile Confcommercio afferma che "E' prevista una campagna di comunicazione massiva una volta completato il percorso operativo " e che contemporaneamente sta partendo fase di formazione rivolta a tutti gli operatori coinvolti "per stimolare la formazione e diffusione di una più compiuta cultura e educazione alla previdenza complementare, sia tra i lavoratori autonomi che tra i lavoratori dipendenti".
Ricordiamo che la possibilità di accesso è garantita ai lavoratori autonomi. anche dal Fondo PREVEDI (Fondo Pensione dei lavoratori delle imprese industriali ed artigiane edili ed affini ) e da Fondi territoriali come il Fondo pensione complementare negoziale Solidarietà Veneto .