Il decreto Sostegni BIS è già in preparazione da parte del Governo (forse con il nome di Decreto Imprese) , con una spesa prevista di circa 40 miliardi recuperati grazie alla previsione di un nuovo scostamento di Bilancio. La cifra è stata inserita nel prossimo DEF (Documento di economia e finanza) che dovrebbe essere approvato il Consiglio dei Ministri domani.
Le forze di maggioranza sembrano tutte d'accordo nel prevedere nuove ingenti misure di sostegno a imprese e lavoratori in vista della possibile uscita dalla fase piu dura della pandemia , per mettere l'economia in grado di cogliere tutte le possibili opportunità per ripartire. Vediamo qualche indiscrezione sui progetti allo studio dei tecnici del Governo, in particolare nell'ambito delle misure fiscali e per il lavoro.
Incentivi per i contratti a termine:
si parla già da giorni e appare ormai quasi certo il ricorso ad agevolazioni che favoriscano le assunzioni e in particolare i contratti di lavoro a tempo determinato, visto il grave calo di contratti in essere, certificato recentemente dall'Istat. Si pensa a:
- potenziare gli incentivi contributivi già messi in campo con la legge di bilancio 2021 che attualmente solo per le donne svantaggiate riguardano anche i contratti a tempo determinato . Le ipotesi allo studio prevedono di incentivare tutti i contratti a tempo della durata di almeno 1 o 2 anni quando coinvolgono soprattutto disoccupati, lavoratori in Cig o beneficiari del Rdc, senza limiti di età. Lo sgravio contributivo per i datori di lavoro potrebbe ammontare a 4mila euro. A queste misure sembra vadano destinati almeno 1 miliardo di euro.
- rivedere le norme del decreto Dignità ampliando il periodo massimo di durata dei contratti a termine, oggi fissata a 24 mesi, fino a 36 mesi e prorogando la deroga all'obbligo di causale. La sottosegretaria al lavoro Nisini chiede anche l'eliminazione del contributo addizionale sui contratti a tempo determinato
Smart working
Si pensa di prorogare ancora , almeno fino al 30 settembre 2021 la possibilità per le aziende di ricorrere a questo strumento con modalità semplificate cioe senza accordo scritto individuale con il lavoratore.( Leggi in merito "Smart working-Lavoro agile: nuove regole per il Coronavirus")
Moratoria Mutui casa
Molto probabile una proroga della possibilità di accedere al fondo Gasparrini per i mutui sulla prima casa anche per dipendenti e partite Iva . L'ampliamento era stato previsto dal Decreto Cura Italia 18-2020 e Liquidita 23-2020 e scaduto lo scorso dicembre senza ulteriore proroga. La misura prevedeva un innalzamento della soglia a 400 mila euro e l’accesso anche ai lavoratori dipendenti beneficiari di ammortizzatori sociali per almeno 30 giorni e ai professionisti e ai lavoratori autonomi, con riduzioni del fatturato superiori al 33% rispetto al 2019 ( vedi per ulteriori dettagli l'articolo ABI informa moratoria mutui dino a 12 mesi per famiglie e lavoratori e Moratoria mutui imprese riflessi sul bilancio 2020 ) .
Lo scorso anno lo Stato aveva stanziato a questo fine circa 400 milioni. ma non si conoscono le previsioni per quest'anno, dato che le chiusure per lockdown sono state un po meno numerose e non è ancora stata decisa la durata dell'agevolazione . La scadenza potrebbe essere il 31 dicembre 2021.