HOME

/

LAVORO

/

LA RUBRICA DEL LAVORO

/

RICHIESTA RIMBORSO MENSA SCOLASTICA: NON SI APPLICA IL BOLLO

3 minuti, Redazione , 08/04/2021

Richiesta rimborso mensa scolastica: non si applica il bollo

In caso di sospensione del servizio mensa scolastica per la richiesta di rimborso al Comune non serve il bollo . Interpello agenzia delle Entrate n. 227 del 2 .4.2021

Ascolta la versione audio dell'articolo

La domanda presentata dal genitore per il rimborso del corrispettivo del servizio mensa scolastica, è esente dall'imposta di bollo.

Lo ribadisce l'agenzia delle Entrate con  la Risposta a Interpello n. 227 del 2 aprile 2021.

Il quesito era stato posto da un  Comune  che eroga il servizio di refezione scolastica agli alunni delle scuole dell'obbligo del territorio, a fronte del pagamento di una tariffa, come corrispettivo del servizio, e che si configura come una attività commerciale soggetta ad IVA. In particolare, vista la sospensione dell'attività didattica per l'emergenza da COVID-19, ha dato la possibilità agli utenti che avevano anticipato il pagamento, di chiederne il rimborso oppure di devolverlo al fondo per la gestione dell'emergenza COVID-19, istituito dallo stesso Comune.

Nell'interpello il Comune precisa che   per le domande  chiede l 'applicazione dell'imposta di bollo, ai sensi dell'articolo 3 della tariffa, allegata al d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642, che prevede l'applicazione dell'imposta di bollo per le    " Istanze, petizioni, ricorsi e relative memorie dirette agli uffici e agli organi (...) dell'Amministrazione dello Stato, delle regioni, delle province, dei comuni, (...) tendenti ad ottenere l'emanazione di un provvedimento amministrativo o il rilascio di certificati, estratti, copie e simili».

In realtà la Direzione Regionale dell'Agenzia delle entrate già interpellata  aveva risposto che per chiedere il rimborso dei costi del servizio mensa comunale non usufruito, causa emergenza Covid-19 basta una domanda in carta semplice.

Il  Comune sostiene però  che nella disposizione citata  non vi è alcuna specificazione/discriminazione con riferimento alle tipologie di istanze che danno luogo a provvedimenti amministrativi e che quindi sono soggetti ad imposta, mentre  le esenzioni sono espressamente previste nell'allegato B, come per esempio l'articolo 5, comma 5, con riferimento «alle istanze di rimborso e di sospensione dal pagamento di qualsiasi tributo, nonché documenti allegati alle istanze medesime» ma  il rimborso del corrrispettivo per la mesa non costituisce entrata tributaria.   Viene anche fatto riferimento alla risoluzione del 7 aprile 2009, n. 98/E  che aveva  chiarito che l'istanza di rimborso di un'entrata avente natura di corrispettivo è soggetta all'imposta di bollo sin dall'origine. 

Viene anche richiesto  nel caso  l'istanza di rimborso sia da considerare  esente dall'imposta di bollo, se lo stesso principio debba valere anche per tutte le istanze dirette agli uffici del Comune per  il rilascio di provvedimenti amministrativi, come ad esempio istanze per utilizzo locali, per aperture di esercizi commerciali , per concessione loculo, istanze per occupazione suolo pubblico, ecc.,

La risposta dell'Agenzia delle Entrate non concorda con quanto sostenuto dal Comune e  riconferma la soluzione già fornita dalla Direzione regionale   e afferma che  l'articolo 14 della  tabella B   allegata al d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642, prevede l'esenzione dall'imposta per «Domande per ottenere certificati ed altri atti e documenti esenti dall'Imposta di bollo»

Per quanto riguarda invece  l'ultimo quesito posto l'Agenzia ricorda innazitutto che come da costante  orientamento della giurisprudenza , le norme recanti esenzioni o agevolazioni fiscali non sono suscettibili di interpretazione né analogica né estensiva,  per cui si ribadisce che le esenzioni dall'imposta di bollo sono previste espressamente da disposizioni di legge e sono 

  1. - quelle elencate nella tabella, allegato B, al citato d.P.R. n 642 del 1972; 
  2.  quelle contenute in specifiche disposizioni normative.

 Fuori da dette ipotesi vi è sempre l'obbligo di assoggettare l'atto o il documento all'imposta di bollo.

Su questa base  l'istanza che  dia luogo all'emanazione di un provvedimento da parte dell'Ente ricevente, è soggetta all'imposta di bollo fin dall'origine nella misura di euro 16,00 ai sensi dell'articolo 3, comma 1, della tariffa, parte prima, allegata al richiamato d.P.R. n. 642 del 1972. 

Potrebbe interessarti l'e-book L'applicazione dell'imposta di bollo con tutte le regole : disciplina, pagamento e sanzioni  elenco documenti esenti

Allegato

Risposta a interpello del 02.04.2021 n. 227

Tag: LA RUBRICA DEL LAVORO LA RUBRICA DEL LAVORO BOLLO E CONCESSIONI GOVERNATIVE BOLLO E CONCESSIONI GOVERNATIVE

La tua opinione ci interessa

Accedi per poter inserire un commento

Sei già utente di FISCOeTASSE.com?
ENTRA

Registrarsi, conviene.

Tanti vantaggi subito accessibili.
1

Download gratuito dei tuoi articoli preferiti in formato pdf

2

Possibilità di scaricare tutti i prodotti gratuiti, modulistica compresa

3

Possibilità di sospendere la pubblicità dagli articoli del portale

4

Iscrizione al network dei professionisti di Fisco e Tasse

5

Ricevi le newsletter con le nostre Rassegne fiscali

I nostri PODCAST

Le novità della settimana in formato audio. Un approfondimento indispensabile per commercialisti e professionisti del fisco

Leggi anche

LA RUBRICA DEL LAVORO · 27/11/2024 Assegni di esodo e trasferimento da ex Fondi speciali

Ricongiungimento oneroso verso il Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD) delle posizioni assicurative dei soppressi Fondi speciali Elettrici e Telefonici e assegni di esodo

Assegni di esodo e trasferimento da  ex Fondi speciali

Ricongiungimento oneroso verso il Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD) delle posizioni assicurative dei soppressi Fondi speciali Elettrici e Telefonici e assegni di esodo

Fondo nuove competenze 2024: ecco il decreto

Pubblicato il decreto che avvia la terza edizione del bando di finanziamento della formazione in azienda; i dettagli sui finanziamenti in attesa dell'avviso di selezione

Avvocati: al via le domande per le liste INPS

Avviso INPS per la formazione di liste di avvocati domiciliatari e/o sostituti di udienza per il contenzioso 2025-2027. Attività compensi, requisiti, criteri. Domande dal 28.11

L'abbonamento adatto
alla tua professione

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

Maggioli Editore

Copyright 2000-2024 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.

Pagamenti via: Pagamenti Follow us on:

Follow us on:

Pagamenti via: Pagamenti

Maggioli Editore

Copyright 2000-2021 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.