Le aziende assicuratrici firmano un accordo sindacale in materia di smart working che per la prima volta mette nero su bianco delle linee guida generali sul trattamento a riservare ai dipendenti, cercando di approfondire vari aspetti in modo innovati per la modalita di lavoro agile esplosa con la pandemia.
Il primo testo condiviso (allegato in fondo all'articolo) è dunque quello firmato dall'associazione nazionale imprese assicuratrici ANIA è stato firmato il 24 febbraio scorso con i sindacati First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Fna e Snfia nel cui comunicato unitario si parla del lavoro agile come di «un modo di lavorare che migliora la qualità della vita dei lavoratori e favorisce al contempo la crescita della produttività e il raggiungimento dei risultati aziendali» ma voluto fortemente perché i lavoratori «non venissero lasciati soli a fronteggiare e subire il cambiamento". Un cambiamento irreversibile che va inteso anche in senso culturale non solo come definizione di pratiche e orari diversi ma anche di un ottica di risutato di qualità e non solo di quantita.
Ad oggi, il Settore Assicurativo conta ben il 98% degli addetti (complessivamente 47mila ) lavorare in remoto, ma si tratta più propriamente di home working, utilizzato come vero e proprio strumento di prevenzione dal contagio. Ma il protocollo, che anticipa l'atteso rinnovo del CCNL, di cui sarà il primo allegato. contenente le linee guida per le future negoziazioni e accordi n, guarda oltre e è ed è rivolto fonrire le linee guida pe il lavoro agilenei Gruppi e Aziende del Settore Assicurativo una volta usciti dall’emergenza sanitaria
Il comunicato sindacale ricorda che lo stesso Parlamento Europeo, di fronte alla prospettiva del lavoro in remoto di “massa”, ha approvato nei giorni scorsi una risoluzione sul diritto alla disconnessione e sulle tutele sul tema del lavoro agile a livello comunitario. Una direttiva europea sul tema verrà discussa prossimamente nella Commissione UE.
Vediamo di seguito piu in dettaglio le previsioni dell'accordo (allegato in calce all'articolo)
- Restano invariati i profili giuridici e contrattuali, la sede di lavoro, il trattamento economico e normativo, nonché la tutela in caso di infortuni e malattie.
- Per le lavoratrici/lavoratori agili è sancito il riconoscimento del Buono Pasto.
- L’adesione è su base volontaria e sarà facilitato l’accesso al lavoro agile delle lavoratrici/lavoratori che hanno situazioni familiari complesse, genitorialità, disabilità, pendolarismi significativi. In particolare per le lavoratrici/lavoratori in condizioni di disabilità le imprese si attiveranno per ricercare adeguate soluzioni tecniche.
- Il lavoro agile non è la modalità di lavoro esclusiva al fine di evitare forme di isolamento e desertificazione fisica dei luoghi di lavoro.
- L’orario di lavoro giornaliero e settimanale nell’ambito di fasce stabilite negli accordi aziendali, resta invariato come da art. 95 del CCNL ANIA e Contratti Integrativi Aziendali.
- È sancito il diritto alla disconnessione.
- Le dotazioni informatiche sono a carico delle aziende.
- In sede aziendale si potranno convenire ristori economici e/o welfare che supportino l’attività di lavoro a distanza delle lavoratrici/lavoratori.
- Dovrà essere garantita la formazione sia dal punto di vista delle competenze tecniche sia della cultura del lavoro agile in senso innovativo.
- È previsto un ampio coinvolgimento degli Rls sia per le informative sui rischi generici e specifici connessi allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile sia per momenti di monitoraggio paritetico.
- Sono garantite tutte le libertà e i diritti sindacali (bacheche elettroniche, assemblee in remoto con possibilità di votazioni in tempo reale).
- Viene istituito un osservatorio bilaterale per monitorare l’andamento e gli sviluppi delle linee guida anche in rapporto all’innovazione tecnologica e digitale.