A seguito delle disposizioni introdotte dalla legge di bilancio 2021, L. 178/2020, la maxi detrazione del 110% spetta anche per i lavori eseguiti su un complesso immobiliare non necessariamente costituito in condominio, purché si rispetti il requisito numerico delle 4 unità immobiliari toccate dagli interventi.
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Il concetto è stato ripreso e chiarito dal Fisco grazie ad un interpello e la relativa Risposta n. 58 del 27 gennaio 2021.
Il contribuente che ha proposto istanza di interpello si trova nella seguente situazione:
- proprietario di un complesso di due abitazioni
- la prima destinata ad sua abitazione principale in piena proprietà
- la seconda detenuta con nuda proprietà (usufruttuario è il padre).
- gli interventi che il contribuente intende effettuare sono i seguenti:
...miglioramento sismico attraverso il rinforzo delle mura, una nuova copertura con orditura portante in legno, la realizzazione di sottofondazioni e altre opere strutturali. I lavori includono, inoltre, un cappotto esterno con sostituzione di parte dei serramenti esterni e il rifacimento di una porzione dell’impianto termico...
Non risulta più rilevante, rispetto al passato, il fatto che l'edificio “multi-immobiliare” sia costituito o meno in condominio, o meglio lo si possa considerare tale.
Infatti fino a 4 unità immobiliari il Superbonus si applica anche agli interventi effettuati “dalle persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche”.
Quindi, per effetto di tale modifica, l’agevolazione spetta anche se gli interventi sono realizzati su edifici non costituiti in condominio appartenenti ad un unico proprietario o comproprietari, come nel caso prospettato.
Saranno in definitiva possibili gli interventi da superbonus e, per la misura del 110%, sarà possibile anche la eventuale conseguente scelta del contribuente di cedere la detrazione o richiedere lo sconto in fattura.
Le nuove regole dopo la legge di bilancio
L’Agenzia, ripercorrendo l'intera normativa del 110% e le sue evoluzioni evidenzia che:
- Il Superbonus è stato prorogato per le spese sostenute fino al 30 giugno 2022 e che, per la parte sostenuta nell’anno 2022, la detrazione è ripartita in quattro quote annuali di pari importo.
- Inoltre, “Per gli interventi effettuati dai soggetti di cui al comma 9, lettera a), per i quali alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60 per cento dell'intervento complessivo, la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022”.