E' stata siglata lo scorso 5 gennaio in un incontro in videoconferenza da Assosistema-Confindustria e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, l'ipotesi di accordo di rinnovo del contratto del settore delle lavanderie industriali, sistema di beni e servizi tessili, medici e affini.
I rappresentanti sindacali si sono dichiarati molto soddisfatti dell'accordo, giunto dopo un anno di trattative rese difficili anche dalla pandemia , soprattutto per "aver tenuto insieme il settore sanitario con il settore del turismo, ricordando che mentre il primo è stato fortemente attivo durante questa pandemia, il secondo per la medesima ragione si è praticamente fermato.
Vediamo qualche dettaglio sulle novità dell'intesa riepilogata nel comunicato sindacale , rimandando al testo integrale allegato qui.
CCNL Lavanderie industriali parte economica:
E' stato concordato un aumento medio sui minimi di 63 euro (cat B1), così distribuito:
per il settore sanitario le tranches saranno:
- 25 euro da marzo 2021,
- 25 euro da marzo 2022,
- 13 euro da agosto 2022;
per il settore del turismo, più fortemente colpito dalla pandemia, (aziende con almeto il 60% di fatturato derivante dal settore alberghiero, da autocertificare a EBLI entro febbraio 2021) , gli aumenti saranno dilazionati in 4 tranches, cosi suddivise:
- 20 euro da settembre 2021,
- 15 euro da marzo 2022,
- 15 euro da agosto 2022,
- 13 euro da dicembre 2022.
Previsto anche un innalzamento dell'elemento perequativo, per le aziende che non effettuano la contrattazione di secondo livello, che passerà a 230 euro nel 2022 e a 260 euro nel 2023.
CCNL Lavanderie industriali parte normativa
Sul sistema delle relazioni industriali da segnalare :
- l'intenzione di potenziare la partecipazione dei lavoratori con l'inserimento di linee guida specifiche di attuazione.
- il rafforzamento dell'osservatorio nazionale dell'ente bilaterale Ebli che, nel corso di vigenza contrattuale, dovrà: sviluppare ed integrale un nuovo sistema di inquadramento e valorizzare comportamenti organizzativi; approfondire la disciplina sull'orario di lavoro e adeguarlo al settore; realizzare uno studio sulla reperibilità.
- Sono rafforzate le norme a contrasto del dumping contrattuale e della speculazione sul passaggio degli appalti
- vengono inserite anche linee guida sulla responsabilità sociale di impresa e sulla contrattazione di secondo livello con il modello da utilizzare
Dal punto di vista invece dei diritti individuali dei lavoratori:
- viene aumentata la percentuale di part-time dal 10% al 12%,
- viene aumentata di tre mesi l'aspettativa retribuita a carico dell'azienda, oltre quella prevista dall'INPS, per le vittime di violenza di genere.
- raddoppiano le possibilità di anticipo TFR (/ secondo anticipo ad almeno 3 anni dal primo e per un massimo del 70% su quanto accantonato)
- il periodo di prova per i livelli b1 e b2 anche operati è fissato a due mesi
- il periodo di affiancamento previsto per i contratti a termine sale da 30 a 60 giorni
L'intesa raggiunta sarà sottoposta alle assemblee dei lavoratori per la loro valutazione e l'esito sarà comunicato entro il 31 gennaio 2021.