Il 30 giugno scade il termine ultimo per l’invio della dichiarazione annuale relativa alla digital tax.
L'imposta sui deservizi digitali è stata introdotta dalla legge di bilancio 2019 (articolo 1, commi da 35 a 50, legge n. 145/2018) e modificata da quella di Bilancio 2020 (articolo 1, comma 678) e riguarda l'applicazione alla fornitura dei servizi digitali di un'imposta pari al 3% ai ricavi imponibili e a tale fine rilevano i corrispettivi percepiti nel corso dell’anno solare dal contribuente.
I soggetti passivi dell'imposta sono gli esercenti attività d'impresa che, nel corso dell'anno solare precedente a quello in cui sorge il presupposto impositivo:
- realizzano ovunque nel mondo, singolarmente o congiuntamente a livello di gruppo, un ammontare complessivo di ricavi non inferiore a euro 750.000.000; e
- percepiscono nel medesimo periodo, singolarmente o congiuntamente a livello di gruppo, un ammontare di ricavi da servizi digitali non inferiore a euro 5.500.000 nel territorio dello Stato, (calcolati secondo i criteri individuati nel punto 3 e senza tener conto dei ricavi derivanti dai servizi di cui ai punti 2.2 e 2.3 del Provvedimento delle Entrare n 13185 del 15 gennaio scorso)
Ricordiamo che con un comunicato del 09.03.2021, il Ministero dell'Economia e delle Finanze aveva annunciato il differimento dei termini per il versamento dell’imposta sui servizi digitali (c.d. Web Tax) e di quelli per la presentazione della relativa dichiarazione, fissando:
- al 17 maggio (il 16 cade di domenica) il termine per il versamento dell'imposta
- e al 30 giugno il termine per l'invio della dichiarazione annuale.
E’ bene specificare che i nuovi termini di versamento e dichiarazione si applicheranno anche in sede di prima applicazione della norma in luogo di quelli prorogati, di conseguenza le scadenze del 2021 sono:
- per il versamento dell'imposta dovuta per le operazioni imponibili nell'anno 2020, il 17 maggio 2021, in quanto il 16 cade di domenica (in luogo del 16 marzo, come era stato previsto dal DL 15 gennaio 2021 n.3)
- e per l'invio della dichiarazione annuale, il 30 giugno 2021 (in luogo del 30 aprile)
Inoltre, ricordiamo che l'Agenzia delle Entrate, con Risoluzione del 1° marzo 2021 n. 14. aveva pubblicato i codici tributo per il versamento della Web Tax.
Per consentire il versamento, tramite modello F24, dell’imposta e degli eventuali interessi e sanzioni dovuti in caso di ravvedimento, vengono istituiti i seguenti codici tributo:
- “2700” denominato “IMPOSTA SUI SERVIZI DIGITALI – articolo 1, commi da 35 a 50, della legge 30 dicembre 2018, n.145, e s.m.”;
- “2701” denominato “IMPOSTA SUI SERVIZI DIGITALI – articolo 1, commi da 35 a 50, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, e s.m. - INTERESSI”;
- “2702” de nominato “IMPOSTA SUI SERVIZI DIGITALI – articolo 1, commi da 35 a 50, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, e s.m. - SANZIONE”.
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