HOME

/

PMI

/

LA FATTURA ELETTRONICA NELLA PMI

/

CONTROLLI TRA CODICE IDPAESE E TIPODOCUMENTO DEL FILE XML

Controlli tra codice IdPaese e TipoDocumento del file xml

In caso di integrazione elettronica il cessionario/committente italiano deve riportare i dati del fornitore all'interno del file xml trasmesso allo SdI

Ascolta la versione audio dell'articolo

Dal 1° gennaio 2021, come noto, sono entrate in vigore le nuove specifiche tecniche della fatturazione elettronica (vers. 1.6 e seguenti aggiornamenti). Il file xml si arricchisce di informazioni, utili a fornire all’Agenzia delle entrate i dati necessari a predisporre la bozza della dichiarazione IVA precompilata, con possibilità di ulteriori modifiche ed integrazioni da parte del contribuente.

Ai fini del presente contributo analizziamo le novità riguardanti il campo “Tipo Documento”, con particolare riferimento ai nuovi controlli introdotti in merito ad alcune delle nuove ipotesi di integrazione/autofattura elettronica.

In particolare, i codici Tipo documento TD16, TD17, TD18 e TD19 ricomprendono le ipotesi in cui il cessionario italiano, tenuto ad applicare il reverse charge, scelga di emettere il documento di integrazione/autofattura in formato elettronico.

Al di fuori del caso dell’autofattura “denuncia” in ambito nazionale – TD20 (cliente italiano che non riceve la relativa fattura trascorsi quattro mesi dall’effettuazione dell’operazione), per cui l’autofattura è sempre elettronica, nei casi sopra esposti resta una modalità facoltativa per quest'anno, a discrezione del cessionario nazionale. Qualora si scelga la via elettronica, l’acquirente italiano dovrà trasmettere un file xml allo SdI contenente:

  • i dati del proprio fornitore/prestatore nel campo “cedente/prestatore”
  • e i propri dati nel campo “cessionario/committente”

Tale regola trova applicazione per le seguenti operazioni:

  • Integrazione fattura reverse charge interno (acquisto rottami, pallet usati, subappalti edili, installazione di impianti negli edifici, etc.)
  • Integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero (servizi ricevuti da prestatori UE/extra-UE)
  • Integrazione per acquisto di beni intracomunitari
  • Integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art.17 c.2 DPR 633/1972
  • Autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture (ex art.6 c.8 e 9-bis d.lgs. 471/97 o art.46 c.5 D.L. 331/93)

I controlli effettuati dallo SdI

Nel file xml il campo “IdFiscaleIVA” accoglie l’inserimento della partita IVA italiana per i soggetti residenti in Italia. Esso è composto dai seguenti campi:

IdPaese”: codice del Paese assegnante l’identificativo fiscale al soggetto cedente/prestatore

IdCodice”: numero di identificazione fiscale del cedente/prestatore

Se l’IdPaesevale IT, il sistema ne verifica la presenza in Anagrafe Tributaria: se non esiste come partita IVA, il file viene scartato con codice errore 00301. Con lo stesso codice errore il file viene scartato se la partita IVA risulta cessata in data antecedente o uguale alla data del documento e se il “TipoDocumento” è diverso da TD16 e TD20. Se invece il “TipoDocumento” è pari a TD16 o TD20 e la partita IVA risulta cessata da oltre 5 anni rispetto alla data del documento, il file viene scartato con codice errore 00323.

È stato previsto, inoltre, il codice errore 00471 secondo il quale i valori TD16, TD17, TD18, TD19 e TD20 del tipo documento non ammettono l’indicazione in fattura dello stesso soggetto sia come cedente che come cessionario. In caso di errore si riscontra lo scarto della fornitura con il seguente messaggio: per il valore indicato nell’elemento 2.1.1.1 <TipoDocumento> il cedente/prestatore non può essere uguale al cessionario/committente.

Infine, il codice errore 00473 prevede che per i valori TD17, TD18 e TD19 del tipo documento non è ammessa l’indicazione in fattura di un cedente italiano. In caso di errore si riscontra lo scarto della fornitura con il seguente messaggio: per il valore indicato nell’elemento 2.1.1.1 <TipoDocumento> non è ammesso il valore IT nell’elemento 1.2.1.1.1 <IdPaese>.

Tag: FATTURAZIONE ELETTRONICA 2023 FATTURAZIONE ELETTRONICA 2023 LA FATTURA ELETTRONICA NELLA PMI LA FATTURA ELETTRONICA NELLA PMI

La tua opinione ci interessa

Accedi per poter inserire un commento

Sei già utente di FISCOeTASSE.com?
ENTRA

Registrarsi, conviene.

Tanti vantaggi subito accessibili.
1

Download gratuito dei tuoi articoli preferiti in formato pdf

2

Possibilità di scaricare tutti i prodotti gratuiti, modulistica compresa

3

Possibilità di sospendere la pubblicità dagli articoli del portale

4

Iscrizione al network dei professionisti di Fisco e Tasse

5

Ricevi le newsletter con le nostre Rassegne fiscali

I nostri PODCAST

Le novità della settimana in formato audio. Un approfondimento indispensabile per commercialisti e professionisti del fisco

Leggi anche

LA FATTURA ELETTRONICA NELLA PMI · 22/11/2024 Bollo fatture elettroniche: nuovo servizio ADE

Le regole per richiedere assistenza per le comunicazioni relative al ritardato, omesso o insufficiente versamento dell’imposta di bollo su e-fatture

Bollo fatture elettroniche: nuovo servizio ADE

Le regole per richiedere assistenza per le comunicazioni relative al ritardato, omesso o insufficiente versamento dell’imposta di bollo su e-fatture

Oggettività e soggettività delle fatture false

Fatture con costi gonfiati: Ordinanza della Cassazione su falsità oggettiva e soggettiva delle operazioni

Imposta di bollo fatture elettroniche: entro il 2 dicembre si versa il III trimestre

Fatture elettroniche: le regole per pagare l'imposta di bollo entro il 30 novembre che essendo sabato slitta al 2 dicembre

L'abbonamento adatto
alla tua professione

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

Maggioli Editore

Copyright 2000-2024 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.

Pagamenti via: Pagamenti Follow us on:

Follow us on:

Pagamenti via: Pagamenti

Maggioli Editore

Copyright 2000-2021 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.