E' apparso in Gazzetta lo scorso 27 novembre il bando di Concorso per 150 funzionari Ministero Giustizia .
Il nuovo provvedimento si aggiunge al precedente bando per 400 direttori . (Vedi qui i dettagli su requisiti e domanda).
La selezione per i distretti di Corte d’Appello di Torino, Milano, Brescia, Venezia e Bologna, si svolgerà sulla base del possesso di titoli professionali o lavorativi (alternativi uno all'altro) e di una unica prova orale.
Concorso 150 funzionari Giustizia: requisiti di accesso e titoli di studio
Possono partecipare laureati con almeno uno dei seguenti titoli professionali:
- aver svolto almeno cinque anni di servizio nell’amministrazione giudiziaria, nella qualifica di funzionario giudiziario, senza demerito; aver svolto, per almeno cinque anni, le funzioni di magistrato onorario senza essere incorso in sanzioni disciplinari;
- essere stato iscritto all’albo professionale degli avvocati, per almeno cinque anni consecutivi, senza essere incorso in sanzioni disciplinari;
- aver svolto, per almeno cinque anni scolastici interi, attività di docente di materie giuridiche nella classe di concorso A-46 Scienze giuridico-economiche (ex 19/A) presso scuole secondarie di II grado. In tale computo rientrano anche i periodi di docenza svolti in attività di supplenza annuale;
- essere da almeno due anni ricercatore ai sensi dell’articolo 24, comma 3, lett. b), della legge 30 dicembre 2010, n. 240 in materie giuridiche;
- aver prestato servizio per almeno cinque anni nelle forze di polizia ad ordinamento civile o militare, nel ruolo degli ispettori, o nei ruoli superiori;
- avere conseguito il titolo di dottore di ricerca in materie giuridiche e avere svolto attività lavorativa per almeno 6 mesi presso una pubblica amministrazione in posizione per la quale si richiesto il possesso del diploma di laurea.
I titoli di studio ammessi sono:
laurea (L) in L-14 Scienze dei servizi giuridici, L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale, L-33 Scienze economiche, L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali;
diploma di laurea di vecchio ordinamento (DL) in giurisprudenza, economia e commercio, scienze politiche;
laurea specialistica (LS) in 22/S Giurisprudenza, 102/S Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica, 64/S Scienze dell’economia, 84/S Scienze economico-aziendali, 57/S Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali, 60/S Relazioni internazionali, 70/S Scienze della politica, 71/S Scienze delle pubbliche amministrazioni, 88/S Scienze per la cooperazione allo sviluppo, 89/S Sociologia, 99/S Studi europei; laurea magistrale (LM) in LMG/01 Giurisprudenza, LM-77 Scienze economico-aziendali, LM-87 Servizio sociale e politiche sociali, LM-52 Relazioni internazionali, LM-56 Scienze dell’economia, LM-62 Scienze della politica, LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni, LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo, LM-88 Sociologia e ricerca sociale, LM-90 Studi europei; titoli equiparati ed equipollenti secondo la normativa vigente.
La domanda di partecipazione deve essere inviata entro il 27 dicembre 2020, dal sito concorsipersonaledog.giustizia.it.
Concorso 150 funzionari Giustizia: gli argomenti della prova
La prova orale vertera sulle seguenti materie: elementi di diritto civile, elementi di diritto penale, diritto amministrativo , diritto processuale civile, diritto processuale penale, ordinamento giudiziario, servizi di cancelleria, lingua inglese (attraverso una conversazione che accerti una competenza almeno al livello b1); tecnologie informatiche e competenze digitali per l’innovazione amministrativa e la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione (attraverso una verifica attitudinale di tipo pratico).
Per la preparazione consigliatissimo il manuale Concorso 400 direttori -150 funzionari Giustizia - 1260 pagine