Il Decreto Ristori quater pubblicato in Gazzetta Ufficiale n 297 del 30 novembre 2020, ha previsto tra le altre misure anche ulteriori fondi per:
- l’internazionalizzazione,
- fiere e congressi,
- spettacolo e cultura
Con l’art. 12 viene incrementata di:
- 90 milioni, per l’anno 2021, la dotazione del Fondo di parte corrente di cui all’articolo 89, comma 1, del D.L. 18/2020 destinato al sostegno delle emergenze dei settori dello spettacolo, del cinema e dell'audiovisivo;
- 10 milioni, per il 2020, la dotazione del Fondo per il sostegno alle agenzie di viaggio e ai tour operator, le cui misure di sostegno sono estese alle aziende di trasporto di passeggeri mediante autobus scoperti (cosiddetto sightseeing).
E' bene precisare che i ristori ricevuti dai predetti fondi non concorrono alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi, non rilevano ai fini del calcolo degli interessi passivi e delle spese deducibili né alla formazione del valore della produzione netta.
Con riferimento ai settori del turismo e della cultura, ai soli fini dell’erogazione dei predetti contributi, i documenti unici di regolarità contributiva (DURC) in corso di validità alla data del 29 ottobre 2020 conservano la loro validità nel periodo compreso tra il 30 ottobre 2020 e il 31 gennaio 2021.
Viene inoltre aumentata di:
- 350 milioni di euro per il 2020 e di 50 milioni di euro per l’anno 2021, la disponibilità del Fondo per le emergenze delle imprese e delle istituzioni culturali di cui all'articolo 183, comma 2, del decreto Rilancio (D.L. 34/2020). Per i ristori delle perdite subite dal settore delle fiere e dei congressi vengono stanziati 350 milioni;
- 500 milioni, per il 2020, la disponibilità del fondo rotativo per la concessione di finanziamenti a tasso agevolato alle imprese esportatrici.