Con un avviso sul proprio sito INAIL comunica una modifica all'applicativo del Durc online: dal 18 novembre 2020 per inoltrare le richieste del Durc online è necessario inserire il codice captcha, ovvero il controllo sul fatto che l'ulizzatore è una persona umana (human verification").
La novità ha lo scopo di rendere più sicure le operazioni effettuate dagli utenti attraverso i servizi online dell’istituto.
S ricorda che il documento di regolarità contributiva puo essere richiesto unicamente tramite il servizio “Durc On Line”, indicando il codice fiscale del soggetto da verificare e l’indirizzo Pec al quale ricevere le notizie relative allo stato della richiesta.
Se, in base ai requisiti di regolarità contributiva stabiliti dal decreto ministeriale del 30 gennaio 2015, il soggetto è regolare, l’esito positivo della verifica ha validità di 120 giorni dalla data dell’interrogazione. In tal caso i sistemi generano un documento in formato pdf denominato Durc On Line. Se, invece, per il soggetto di cui si deve verificare la regolarità è stato già emesso un Durc On Line in corso di validità, il servizio rinvia allo stesso documento. Qualora non sia possibile attestare la regolarità contributiva in tempo reale, l'Inps, l'Inail e le Casse edili trasmettono tramite Pec, all’interessato o al soggetto da esso delegatol’invito a regolarizzare con indicazione analitica delle cause di irregolarità rilevate da ciascuno degli enti tenuti al controllo.
Va sottolineato anche che per l'accesso al servizio , come a tutti i servizi online INAIL dal 1° dicembre 2020 gli istituti di patronato e di assistenza sociale, i consulenti del lavoro e i soggetti autorizzati ad accedere e operare in qualità di intermediari possono accedere ai servizi in rete e online esclusivamente attraverso Spid, Cie e Cns.
Sono intermediari gli agronomi e dottori forestali, gli agrotecnici e agrotecnici laureati, avvocati, Caf imprese, centro servizi per il volontariato, consorzi società cooperative, consulenti del lavoro, dottori commercialisti ed esperti contabili, periti agrari e periti agrari laureati, raccomandatari marittimi, servizi di associazione (società e non società), società capogruppo, società tra professionisti (STP) e tributaristi, revisori e altri professionisti per imprese senza dipendenti.
L’obbligo riguarda sia coloro che richiedono per la prima volta l’abilitazione sia i soggetti già in possesso di credenziali Inail, che, pertanto, non consentono più di operare dalla data indicata. Resta invariato il processo di rilascio delle abilitazioni ai servizi online per lo specifico ruolo di appartenenza.