Come previsto è arrivata la firma, in data 24 ottobre, del nuovo DPCM del presidente Conte, rivolto a combattere la preoccupante impennata dei contagi da coronavirus avvenuta in questi giorni.
Dal nuovo decreto arriva la conferma di alcune misure già anticipate nelle scorse ore con la bozza in circolazione
All’art.1 troviamo Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale e fra queste, al punto 4 la forte raccomandazione alle persone fisiche di non spostarsi con mezzi pubblici o privati salvo che per esigenze lavorative, di studio o per motivi di salute per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.
Tra le novità arriva la sospensione delle attività di:
- palestre,
- piscine,
- centri natatori,
- centri benessere,
- centri termali ad eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli di assistenza
- nonchè centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.
Restano chiuse anche sale gioco, sale bingo, sale da ballo, cinema e sale da concerto. Restano chiuse le discoteche. Restano invece aperti i musei.
Non sono consentiti i festeggiamenti conseguenti a cerimonie civili e religiose.
È confermata la didattica in presenza per scuole primarie e secondarie di primo grado mentre si effettuerà una didattica on line per una quota pari ad almeno il 75% delle attività didattiche per le scuole superiori.
Il provvedimento più atteso e restrittivo è invece quello riguardante l’attività di servizi di ristorazione tra cui:
- bar,
- pub,
- ristoranti,
- gelaterie,
- pasticcerie
che saranno consentite solo dalle ore 5.00 alle ore 18.00.
Il consumo al tavolo sarà consentito per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi.
Dopo le ore 18.00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, resta consentita la ristorazione con asporto fino alle 24 con divieto di consumo sul posto e nelle adiacenze, resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie ( per l'attività di consegna e di trasporto)
Le attività dei servizi alla persona restano consentiti a condizione che le regioni e le province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori.
Resta confermato l’obbligo di portare con sé i dispositivi delle vie respiratorie e di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto ad eccezione dei casi in cui sia garantita la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto.
Sono esclusi dall’obbligo di indossare le mascherine:
- i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva
- i bambini inferiori a sei anni
- i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della stessa.
È fortemente raccomandato l’uso della mascherina anche nelle abitazioni private qualora vi siano soggetti non conviventi.
È obbligatoria la distanza di sicurezza di almeno un metro fatte salve le eccezioni già previste.
È consentito svolgere attività sportiva o motoria all’aperto anche in zone attrezzate presso parchi pubblici nel rispetto della distanza interpersonale di due metri per lo sport e un metro per le altre attività.
L’attività sportiva di base e motoria all’aperto presso centri e circoli sportivi pubblici e privati è consentita nel rispetto delle norme sul distanziamento sociale e del divieto di assembramento in conformità con le linee guida emanate dall’ufficio dello sport.
Tutte le altre disposizioni previste dal governo per contenere la diffusione del coronavirus sono consultabili nel testo del DPCM Allegato
Importante sottolineare che Conte nella conferenza stampa di oggi ha dichiarato che il governo sta già lavorando per garantire misure a sostegno economico per le categorie che a causa di queste nuove regole valide un mese subiranno in modo diretto delle conseguenze economiche.