Il DPCM del 18.10 ferma gli sport da contatto e le manifestazioni sportive dilettantistiche ma consente lo sport a livello regionale e nazionale sia dilettantistico che professionistico.
Non tocca per ora l'attivita di palestre e piscine preannunciando una rivalutazione della situazione tra una settimana. Il Presidente Conte nel presentare il nuovo DPCM con le misure contro il contagio da Coronavirus ieri sera ha riassunto bene la situazione delle attività sportive individuali nelle palestre e piscine che rispettano le regole "a macchia di leopardo". Moltissime infatti le segnalazioni di irregolarita nella sanificazione dei locali , degeli attrezzi e nei distanziamenti.
Vediamo piu in dettaglio le novità previste nel Decreto e ricordiamo poi di seguito le regole previste alle quali palestre e piscine sono tenute ad adeguarsi con maggiore rigore di quanto fatto finora, pena probabilmente la chiusura mirata.
Nel nuovo DPCM l'art. 1, comma 6 del precedente decreto (13 ottobre) viene modificato, sostituendo integralmente la lettera e). Quindi si prevede che:
- siano consentiti solo "gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva, ovvero organismi sportivi internazionali;
- per tali eventi e competizioni e' consentita la presenza di pubblico, con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza dell'impianto e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori per manifestazioni sportive all'aperto e di 200 spettatori in luoghi chiusi, esclusivamente con prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, con adeguati ricambi d'aria, sempre che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia frontalmente che lateralmente, con obbligo di misurazione della temperatura all'accesso e l'utilizzo della mascherina. Le Regioni e le Province autonome, in possono stabilire, un diverso numero massimo di spettatori
- Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni Sportive Nazionali;»
- lo svolgimento degli sport di contatto, come individuati con provvedimento del Ministro dello Sport, e' consentito nei limiti sopracitati
- L'attivita' sportiva dilettantistica di base, le scuole e l'attivita' formativa di avviamento relative agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizioni.
Si ricorda che le linee guida emanate dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri per la ripresa delle attività sportive nello scorso mese di maggio, raccomandavano per la gestione degli impianti le seguenti regole che :
- Ogni singolo luogo dovrà essere classificato per transito, sosta breve, sosta prolungata ovvero per potenziali assembramenti ai fini della revisione del lay out degli ambienti e percorsi differenziando ove possibile entra e uscita
- favorire orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni
- Realizzazione di un luogo dedicato all’isolamento per la sosta temporanea di coloro che dovessero manifestare insorgenza di sintomi riconducibili a Covid-19
- vanno effettuate tutte le relative informative necessarie all'utenza e agli operatori al fine di informare su :
- obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37,5°) o altri sintomi influenzali (tosse, difficoltà respiratorie) mettendone al corrente il proprio medico di medicina generale e il medico sociale;
- l'obbligo di comunicare eventuali contatti con persone positive nei 14 giorni precedenti, rimanendo al proprio domicilio secondo le disposizioni dell'autorità sanitaria;
- l'obbligo di avvisare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro/gestore del sito dell'insorgere di qualsiasi sintomo influenzale, successivamente all'ingresso nel sito sportivo durante la prestazione, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone
- obbligo di una corretta igiene personale con il lavaggio frequente della mani,
- l’uso dei mezzi di protezione individuale,
- il mantenimento di distanze umane di almeno un metro ma preferibilmente 2 (per ciascuna categoria di sport, devono essere individuati i corretti distanziamenti in base alla possibile emissione di droplets).
Particolare attenzione va assicurata alla pulizia e alla sanificazione dei luoghi e delle attrezzature , come indicato nella Circolare n. 5443 del Min. Salute del 22.02.2020 con prodotti a base alcolica almeno al 75% o ipoclorito di sodio (candeggina) allo 0,1%.
Vedi qui le linee Guida complete per l'attività motoria di base .