Secondo quanto riporta il nuovo DPCM firmato e pubblicato in G.U. in data 18 ottobre dal Presidente Conte le attività dei servizi di ristorazione fra le quali: bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie
- sono consentite dalle ore 5.00 alle ore 24 con consumo al tavolo e con un massimo di 6 presone,
- sono consentite fino alle 18 in assenza di consumo al tavolo,
- resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per il confezionamento che di trasporto, nonché fino alle 24 la ristorazione con asporto con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Le attività di ristorazione con consumo al tavolo restano consentite a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiamo preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori.
Sono inoltre vietate le sagre e le fiere di comunità, mentre sono consentite le manifestazioni fieristiche a livello nazionale e internazionale, previa adozione dei protocolli validati dal Comitato Tecnico Scientifico.
Il presidente Conte durante la conferenza stampa con la quale annunciava le nuove misure ha negato la possibilità di altri lockdown ed ha affermato che «Il Dpcm incide su alcune attività e dobbiamo predisporci ad elargire ristori, e ci sono diversi miliardi per questo, ma quello che non possiamo permetterci sono le elargizioni a pioggia. Per questo motivo sarà fatta una analisi dettagliata per capire chi ha bisogno di aiuti e sostegno»
Altra novità di stretta anti covid è prevista dal comma 2-bis aggiunto all’art 1 del DPCM precedente riguarda la possibilità di chiudere strade e piazze laddove si possano creare situazioni di assembramento. Il nuovo comma così dispone:
“2-bis. Delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21,00, fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.”.
Sono inoltre sospese le attività di convegni e congressi ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza.
Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo siano consentite dalle ore 8 alle ore 21, nel rispetto dei protocolli anti contagio.
Tutte le cerimonie pubbliche si svolgono nel rispetto dei protocolli e linee guida vigenti e a condizione che siano assicurate specifiche misure idonee a limitare la presenza del pubblico.
Sul fronte della scuola i bimbi degli asili e quelli di primaria e medie continueranno la frequenza negli istituti mentre per i ragazzi delle scuole superiori sarà incrementato il ricorso alla didattica digitale integrata che però sarà sempre affiancata a quella in presenza.
Questo riguarderà comunque le Regioni e le aree più colpite dai contagi , con l’utilizzo anche di ingressi e uscite scaglionati anche nel pomeriggio e con l’arrivo a scuola non prima delle nove.